Si è chiusa positivamente per Nello Martini, già direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, la vicenda giudiziaria che l’aveva coinvolto e che ne aveva determinato la sospensione dai pubblici uffici e la sostituzione nell’incarico, affidato all’attuale direttore generale Guido Rasi.
Il gup di Roma, Maria Teresa Covatta, ha infatti stabilito che “il fatto non costituisce reato”, assolvendo Martini – e Caterina Guarano ex dirigente dell'ufficio Aic dell'Aifa – dall’accusa di “disastro colposo”. A dare l’avvio alle indagini era stata la procura di Torino nel maggio del 2008. Era poi stata trasmessa al Pubblico Ministero di Roma Roberto Felici che aveva sposato le conclusioni dei giudici torinesi, chiedendo l’apertura di un procedimento contro i due indagati.
Come ha spiegato il difensore di Martini, Valerio Spigarelli, in realtà non si trattò dell’omissione di avvertenze all’interno dei foglietti illustrativi di alcuni farmaci, bensì solo della “riformulazione” di avvertenze già presenti. Martini si è dichiarato “Particolarmente contento di questa sentenza. Vengono infatti a cadere gravissime accuse che mi erano state rivolte e per le quali ero stato allontanato dall'Aifa. Oggi per me finisce un calvario giudiziario e personale durato oltre due anni”.