Tra gennaio e febbraio nel croso di 4 fine settimana in fascia serale e nottura i Nas hanno condotto 353 controlli presso i luoghi di aggregazione ed a elevata frequentazione (bar, pub, birrerie e discoteche) al fine di verificare il rispetto della normativa di settore nella vendita e somministrazione delle citate bevande.
L'operazione, si legge in una nota dei Carabinieri della Salute - nasce anche come risposta a "recenti episodi di cronaca che hanno riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del consumo smodato di bevande alcoliche, non solo per le conseguenze causate dagli effetti alla guida di veicoli, ma anche come importante danno per la salute, in particolare nelle fasce giovanili della popolazione".
"La tematica è da tempo affrontata dai Carabinieri dei NAS, in costante accordo con il Ministero della Salute, mediante lo svolgimento di specifiche campagne di prevenzione e controllo, spesso associate all’esecuzione delle ordinarie verifiche nel settore alimentare e delle bevande, durante le quali sono oggetto di attenzione anche le modalità di erogazione e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche", si legge ancora nella nota.
Il bilancio dell'operazione.
Lo svolgimento del servizio è stato programmato in fascia serale/notturna nel corso di 4 fine settimana e realizzato anche con modalità congiunte con l’Arma territoriale e gli altri Reparti Speciali.
Complessivamente sono stati eseguiti 353 controlli, individuando in 111 casi irregolarità in materia di sicurezza alimentare, carenze igieniche dei locali, violazioni alle normative sugli alcolici e sul divieto di fumare.
Nel corso delle attività sono state deferite all’Autorità giudiziaria 10 tra titolari e operatori di esercizi di erogazione di alimenti e bevande, la metà dei quali per il reato di somministrazione di bevande alcoliche verso minori, commesse anche mediante distributori automatici.
Inoltre sono stati sanzionati 109 gestori per violazioni amministrative, di cui 36 a causa della vendita di alcolici da asporto oltre gli orari consentiti, del mancato possesso di apparecchiature per la misurazione del tasso alcolemico e della mancata esposizione delle tabelle di riferimento della concentrazione alcolimetrica. Nel medesimo contesto ispettivo sono state individuate irregolarità in materia di divieto di fumare nei locali e di mancata esposizione di apposita cartellonistica preventiva.
Gli esiti hanno determinato la contestazione di sanzioni per un ammontare di 146 mila euro, il sequestro di 640 kg di alimenti e bevande in cattivo stato di conservazione o privi di regolare tracciabilità ed etichettatura, per un valore di 6.000 euro, nonché la sospensione di 6 attività di preparazione e somministrazione.