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QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Cronache

Terapia del dolore. Parte campagna sensibilizzazione in 15 ospedali italiani

immagine 16 marzo - Si chiama “Hub2Hub”, ed è una campagna educativa itinerante con la distribuzione di materiali divulgativi. Il tour promosso dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, per “fotografare” la conoscenza e applicazione della Legge 38 negli ospedali sede di un centro di terapia antalgica
Far sapere agli utenti degli ospedali sede di un Hub che è a loro disposizione un centro per il trattamento del dolore, indagare il loro livello di conoscenza della Legge 38/2010, sensibilizzarli sull’importanza di non rassegnarsi a una malattia per cui esistono terapie efficaci. E ancora, sondare quanto e come i medici dei diversi reparti ospedalieri curino il dolore, avvalendosi della collaborazione degli specialisti dell’HUB, in un’ottica di integrazione delle competenze. Con questi obiettivi ha preso il via a Cagliari la campagna itinerante “Hub2Hub” promossa dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, patrocinata dal ministero della Salute e il grant incondizionato di Mundipharma e Teva.
 
Saranno 15 gli ospedali coinvolti su tutto il territorio nazionale per due mesi. Il tour, dopo Cagliari, proseguirà per Garbagnate Milanese (20 marzo), Torino (22 marzo), Novara (27 marzo), Firenze (29 marzo), Pisa (3 aprile), Roma (12 aprile), Chieti (17 aprile), Bari (19 aprile), Taormina (24 aprile), Modena (3 maggio), Parma (8 maggio), Genova (11 maggio), Venezia (15 maggio), Udine (16 maggio).
 
Il progetto prevede, all’interno di ogni ospedale coinvolto, la presenza di un gazebo informativo per l’intera giornata dove gli utenti che accederanno alla struttura sanitaria saranno informati sulla presenza in loco di un centro di terapia del dolore e riceveranno materiale di approfondimento: una scheda sul dolore, una sulla Legge 38/2010 (che per la prima volta in Europa ha sancito il diritto a non soffrire puntando a garantire a tutti gli Italiani – bambini compresi – un equo accesso alle cure e una maggiore appropriatezza terapeutica), un regolo per misurare ogni giorno l’intensità del dolore provato e un diario per annotarne le caratteristiche.
 
Verrà inoltre condotta un’indagine su tre livelli attraverso la distribuzione di tre tipologie di questionari: sui cittadini che afferiscono alla struttura ospedaliera, per verificare se siano a conoscenza della Legge 38 e del fatto che in quell’ospedale, si trovi un Hub; sui pazienti ricoverati presso i vari reparti della struttura, per rilevare se il loro dolore venga monitorato e trattato correttamente; sui medici di reparto, per indagare la loro preparazione in tema di terapia antalgica, la loro conoscenza e applicazione di quanto sancito dalla Legge 38 (che obbliga a riportare il dolore in cartella clinica) e le loro eventuali necessità, ai fini di un miglioramento del servizio.
 
La recente indagine Cu.p.i.do (Cura e Previeni Il Dolore), condotta da vivere senza dolore, aveva già evidenziato come ancora molti cittadini non ricevessero le giuste terapie: il 67% della popolazione aveva dichiarato di soffrire di dolore cronico ma solo il 51% era seguito da un clinico e 7 pazienti su 10 avevano difficoltà a individuare sul territorio i centri di cura specializzati. In più, un sondaggio effettuato presso un ospedale sede di un Hub aveva rivelato che oltre il 90% degli utenti della struttura non sapeva esistesse al suo interno un centro di terapia antalgica. 
 
“Sulla base di questi dati – afferma Marta Gentili, Presidente di vivere senza dolore – ci è sembrato opportuno verificare lo stato reale del trattamento del dolore negli ospedali italiani, con particolare riferimento a quelli che sono sede di un Hub, per comprendere quanto la presenza di un centro specializzato di terapia antalgica riesca ad influire sul monitoraggio e la cura del dolore all’interno della propria struttura. Vogliamo inoltre sondare quanto i pazienti che soffrono siano al corrente delle possibilità messe a loro disposizione dal Servizio Sanitario”.
 
I risultati raccolti una volta analizzati contribuiranno a identificare eventuali margini di miglioramento nell’assistenza erogata.
 
“Campagne di questo tipo sono fondamentali – commenta Sergio Mameli, Responsabile Unità Operativa di Terapia del Dolore dell’Ospedale oncologico Businco di Cagliari – in primo luogo, perché cittadini e pazienti non sono ancora pienamente consapevoli dell’esistenza di una legge che tutela il loro diritto a non soffrire inutilmente e della possibilità di accedere a cure efficaci. In più, l’indagine che sarà condotta sui colleghi degli altri reparti ospedalieri permetterà di promuovere una maggiore comunicazione tra figure professionali di diverse aree terapeutiche. La nostra struttura è diventata un riferimento costante per gli specialisti di tutte le altre unità operative dell’ospedale Businco. Occorre, comunque, un ulteriore sforzo da parte di tutti affinché lo scambio di conoscenze sia favorito e la presa in carico del paziente avvenga in un’ottica sempre più multidisciplinare”.
 
“Sostenendo ‘Hub2Hub’, siamo fieri di poter rinnovare il nostro supporto a iniziative in grado di rispondere ai bisogni informativi e assistenziali dei cittadini”, dichiara Marco Filippini, Direttore Generale di Mundipharma Italia. “Da tempo la nostra azienda è impegnata in attività volte a diffondere una corretta cultura contro il dolore, affinché la sofferenza fisica non sia più vissuta con rassegnazione, ma affrontata secondo i principi di dignità della persona, equità dei servizi assistenziali e appropriatezza terapeutica, secondo quanto sancito dalla Legge 38”.
 
“Teva Italia dedica un’attenzione particolare alle campagne informative sul territorio, perché ritiene fondamentale aiutare i pazienti anche attraverso la sensibilizzazione sul tema dolore e sul corretto approccio terapeutico, al fine di tutelare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari”, afferma Marco Grespigna Business Unit Generics Products Director Teva Italia. “Aderire a questo nuovo e importante progetto ci è sembrato il modo ideale per dare il nostro contributo alla lotta al dolore inutile”.
16 marzo 2012
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