La Germania sta pensando di introdurre l'obbligo vaccinale per i bambini, sull'onda di quanto fatto in Italia e in Francia rispettivamente nel 2017 e nel 2018. A confermare le notizie che stanno comparendo in questi giorni sulla stampa tedesca circa le intenzioni del governo sul tema, le parole dell'ex presidente dell'Istituto superiore di sanità,
Walter Ricciardi, che abbiamo sentito: "I colleghi del Ministero della salute tedesco mi hanno detto che ieri il ministro
Jens Spahn ha dichiarato di voler prendere in seria considerazione l'apertura di un dibattito per rendere obbligatori i vaccini".
"Seguendo l'esempio italiano della legge Lorenzin del 2017 e della Francia, che nel 2018 ha reso obbligatori 11 vaccini - spiega Ricciardi -, la Germania aveva già approvato il
Prevention Act, che rende obbligatorio il counseling ai genitori che decidono di non far vaccinare i loro figli. Nel caso questi non si dovessere presentare agli incontri, è prevista una multa di 2.500 euro".
"Nonostante ciò - ha aggiunto Ricciardi -, i tassi di vaccinazione in Germania raggiungono livelli anche più alti di quelli italiani. Ma la recente comparsa di 100 casi di morbillo ha probabilmente spinto il ministro ad auspicare misure d'urgenza per introdurre l'obbligo".
Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità,
nel 2018 i casi di morbillo in Europa sono stati più di 82mila, con 72 decessi: tre volte di più rispetto al 2017 e 15 volte di più rispetto al 2016. Negli Stati Uniti, dall'inizio del 2019, i casi sono già il 72% rispetto al totale del 2018.
A testimonianza di come molti paesi stiano seguendo il modello italiano, il 20 marzo il
Financial Times ha pubblicato un articolo dal titolo
"Italian lesson on how to fight anti-vax movement" (La lezione italiana su come combattere il movimento no-vax). "In qusto momento l'esempio italiano sta facendo scuola - ha concluso Ricciardi -. L'approccio da noi seguito sta cambiando l'attitudine dei governi degli altri paesi".
Paola Porciello