È stato siglato a Milano, in occasione del convegno nazionale “
Medici Sentinella per l’Ambiente: una strategia di prevenzione dai cambiamenti climatici, il ruolo dei Medici per la Salute globale”, un protocollo di collaborazione tra l’Associazione Medici per l’Ambiente e il Commissario Straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale.
L’accordo ha lo scopo di realizzare un’azione incisiva e continuativa di collaborazione, al fine di salvaguardare la salubrità dei territori e la salute dei cittadini che vivono nelle aree dove insistono discariche fuori norma. In particolar modo, si intende ottimizzare le azioni comuni di difesa del patrimonio ambientale e sviluppare le sinergie di legalità nei territori da bonificare o porre in sicurezza.
Per il Commissario Straordinario alle bonifiche, Generale Giuseppe Vadalà, “l’incontro, l’accordo quadro e la volontà di associare le sinergie con il settore medico, rappresentano un momento necessario per la salvaguardia della salute di tutte le comunità nonché un passo fondamentale che sottolinea quanto l’ambiente sia rilevante per ciascuno di noi, poichè l’ecosistema è fortemente compenetrante nella vita di ciascuno. Difendere quindi il territorio, nelle sue componenti naturali, è sinonimo di difesa della salute umana ed i medici rappresentano una garanzia di portare a compimento la nostra missione di bonifica delle aree inquinate”.
Per il Presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente, Roberto Romizi, “la collaborazione tra Istituzioni e associazionismo medico scientifico è di primaria importanza per salvaguardare l’ambiente e la salute di tutti i cittadini e le cittadine. Come associazione di medici per l’ambiente ci occupiamo da più di trenta anni della correlazione tra fattori ambientali e salute umana e lo facciamo nell’ottica di preservare l’ambiente in cui viviamo come condizione per garantire la salute di tutti. Con il Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive avviamo oggi un percorso che ci porta verso una maggior sinergia tra pubblico e privato sociale nell’interesse, appunto, dei cittadini e delle cittadine italiane”.