Assegnati oggi i premi dell’Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation che ogni anno premia le persone e le istituzioni che hanno dimostrato impegno costante nel campo delle Malattie Croniche Non Trasmissibili (Non Communicable Diseases). Il riconoscimento è stato consegnato oggi nella sede dell'Associazione Civita. Le "Galileo Galilei Medal” sono conferite a eccellenze cliniche, economiche, sociali e politico-sanitarie che si sono distinte per la lotta a queste patologie. In particolare in occasione dei 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale l’Ibdo ha deciso di premiare proprio le Istituzioni e le persone che con il loro impegno abbiano promosso eccellenze nel campo dei NCDs.
Tra i premiati, il Direttore generale dell'Istituto superiore di sanità
Angelo Lino Del Favero per “l’impegno costante nel campo delle malattie croniche non trasmissibili”, un riconoscimento arrivato dopo oltre quattro anni di Direzione dell’organo tecnico del Servizio Sanitario Nazionale e di una lunga carriera da manager della Sanità svolta soprattutto nel Nord dell’Italia.
A ricevere il premio anche
Tiziana Frittelli, Presidente di Federsanità Anci, per “aver promosso progetti ed iniziative atte a migliorare la qualità di vita del malato e cittadino fragile affetto da malattie croniche, affrontando in maniera concreta attraverso proposte di governance, una delle grandi sfide attuali e del prossimo futuro per il sistema sanitario nazionale”.
“Ricevo questo premio con molta umiltà e devo necessariamente condividerlo con tutti i miei colleghi direttori generali che quotidianamente lavorano sul territorio per far diventare le buone pratiche dei modelli diffusi. La federazione – ha affermato Frittelli - è nata vent’anni fa proprio con la
mission di favorire migliori pratiche di salute nella gestione delle cronicità sul territorio. Il nostro Servizio sanitario nazionale, che quest’anno celebra i suoi quarant’anni, è un sistema che ha saputo dotarsi degli strumenti necessari per garantire la presa in carico delle patologie croniche, mettendo in campo iniziative di prevenzione e medicina d’iniziativa. Oggi però dobbiamo migliorare ancora e cercare di governare organicamente, e uniformemente in tutte le regioni italiane, la gestione dei percorsi di cura del paziente tra ospedale e territorio e, quindi, valorizzare l’universalismo del diritto alla salute”.
Insieme alla Presidente di Federsanità, sono stati premiati anche
Francesco Ripa di Meana, Presidente Fiaso,
Francesco Bevere direttore generale di Agenas e
Andrea Urbani, Direttore Generale Dipartimento della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute.