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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Cronache

Detrazione spese sanitarie. Nel 2017 comunicati 720 milioni di dati. Dall’Agenzia delle Entrate una guida per aiutare il cittadino

immagine 15 settembre - Sono 720 milioni i dati delle spese sanitarie sostenute dai cittadini nel periodo d’imposta 2017 e comunicati all’Agenzia da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali. Nella maggior parte dei casi è riconosciuta una detrazione dall’Irpef di una percentuale della spesa sostenuta (19%) per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro (la cosiddetta franchigia). In alcune situazioni, invece della detrazione dall’imposta lorda, si può usufruire di una deduzione dal reddito complessivo. LA GUIDA
Tra le numerose detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana, quella delle spese sanitarie rappresenta la tipologia più richiesta. E Per avere un’idea di quanto la voce “spese sanitarie” sia presente nella dichiarazione dei redditi, basta osservare i recenti dati inseriti nella dichiarazione precompilata 2018 dall’Agenzia delle Entrate: sono 720 milioni i dati delle spese sanitarie sostenute dai cittadini nel periodo d’imposta 2017 e comunicati all’Agenzia da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali.
 
Questi i numeri comunicati dall’Agenzia delle Entrate che ha deciso di pubblicare una guida per aiutare il cittadino a districarsi nella materia evidenziando le diverse tipologie che è possibile riportare nella propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Pf).
 
“Nella maggior parte dei casi – evidenzia l’Agenzia - , per le spese sanitarie è riconosciuta una detrazione dall’Irpef di una percentuale della spesa sostenuta (19%) per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro (la cosiddetta franchigia). In alcune situazioni, invece della detrazione dall’imposta lorda, si può usufruire di una deduzione dal reddito complessivo. Nella circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni e chiarimenti per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e per l’apposizione del visto di conformità da parte dei Caf (Centri di assistenza fiscale) e dei professionisti abilitati, offrendo un quadro completo delle spese e degli oneri che danno diritto a detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta. Con la circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 l’Agenzia ha aggiornato questi informazioni, fornendo nuovi chiarimenti sulle novità normative e interpretative intervenute nel 2017”.
 
Partendo proprio da questi documenti, la guida” focalizza l’attenzione sulla categoria “spese sanitarie”, evidenziando le diverse tipologie che è possibile riportare nella propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Pf). Per ciascuna di esse sono specificati tutti i documenti che è necessario esibire all’intermediario che predispone e invia la dichiarazione o che devono essere conservati per eventuali controlli dell’Agenzia. Un capitolo della guida è dedicato alle spese mediche generiche e a quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dalle persone con disabilità”.
15 settembre 2018
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