In questa Accademia l’orizzonte di indagine è il campo della medicina: un ambito dove l’obiettivo è quello di recuperare saperi e metodi di approccio che appartengono propriamente alla sensibilità femminile, e come tali possono dare il proprio contributo alla pratica medica. Si tratta di prassi e modalità di intendere il rapporto con l’altro, in questo caso il paziente, con occhi nuovi e antichi allo stesso tempo. Infatti, quanto viene oggi indicato come parte dei moderni canoni della cura ha sempre fatto parte, in realtà, del sentire delle donne.
Oggi, il numero di donne impegnate nella medicina è fortunatamente consistente, cosa che fa ben sperare in un loro specifico apporto nella ricerca come nella pratica della cura. L’attenzione per il corpo e il sesso di chi è curato rappresenta un elemento che può fare una grande differenza, se posto come punto di partenza per considerare i suoi bisogni, i valori e la relazione mente-corpo, o ancora le fonti di benessere e malessere.
Per giungere a queste conoscenze, si deve partire da una prospettiva storica di queste conoscenze, come le Accademie si propongono di fare, per poi analizzarne le concrete applicazioni attuali.
Questa Accademia si avvale di un metodo altamente partecipativo: lezioni interattive, lavoro in piccoli gruppi, visione di filmati, momenti di discussione condivisa. Attraverso l’analisi di percorsi di studio e di lavoro, la disamina di testi specialistici, lo studio del contesto storico e della letteratura specifica, l’ausilio di filmati e la discussione su laboratori gestuali, si stimolerà un dibattito sui contenuti cognitivi, oltre ad una riflessione sull’aderenza degli attuali percorsi ai bisogni della paziente e al rispetto della differenza.
Temi e laboratori:
Riflessioni e ripensamenti epistemologici
- Arte Maieutica (nascita, pediatria, luoghi e filosofia della nascita)
- Il taglio sul corpo (chirurgia, anatomia, anatomopatologia)
- Lo sguardo profondo nel corpo (radiologia, medicina interna)
Lunedì 3 e 10 settembre dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Martedì 4 e 11 settembre dalle 15.00 alle 17.00
Aula didattica
via delle Belle Arti 131, Roma
Ingresso disabili via Gramsci, 71
L’Accademia è coordinata da Sandra Morano, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia con la partecipazione di:
Sara Gandini, Epidemiologa
Emanuela Mistrangelo, Chirurga pelvica e Uroginecologa
Nivedita Agarwal, Neuroradiologa
Mariantonietta Monteduro, Radiologa
Monica Costantini, Medica di Medicina Generale