Si è conclusa poco dopo la mezzanotte la vicenda della nave Diciotti: 20 migranti andranno in Albania, un gruppo in Irlanda e degli altri si occuperà la Chiesa. Da Catania i migranti saranno trasferiti nell’hotspot di Messina e poi distribuiti in vari centri. Una risoluzione che arriva poco dopo l
e dimissioni del presidente di Aifa, Stefano Vella.
I primi segnali erano arrivati ieri quando l’ufficio di Sanità marittima di Catania aveva ordinato lo sbarco immediato, per motivi sanitari, di 17 profughi, undici donne e sei uomini alcuni dei quali affetti da tubercolosi e polmonite. Inizialmente si era parlato di 16 migranti, ma a scendere dalla nave sono stati in 13: quattro donne hanno preferito restare a bordo per non separarsi dai parenti.
Sulla Diciotti restavano in 137. Poi la svolta dopo la decisione del governo albanese di accogliere 20 persone e l’annuncio dell’accordo con l’Irlanda e la con la Chiesa Italiana che accoglierà 100 migranti.