È stato siglato questa mattina un accordo tra la Regione Sicilia e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che porterà alla costituzione del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo. L’obiettivo è sviluppare l'attività di alta specializzazione cardiologica
sia per la popolazione pediatrica siciliana sia per quella di altre Regioni del Sud e dei paesi del bacino del Mediterraneo.
Il nuovo Centro, la cui sede definitiva sarà l'azienda ospedaliera “Villa Sofia - Cervello” di Palermo, avrà requisiti strutturali e organizzativi di eccellenza e diventerà l'unico centro di III livello in Sicilia. A gestirla, secondo il proprio modello ordinario, l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che nominerà il direttore del dipartimento e i responsabili delle strutture semplici e complesse afferenti al Centro e procederà all'individuazione di un direttore sanitario e di un responsabile amministrativo.
Per la realizzazione del progetto è previsto un costo di gestione di 7 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 8 milioni e 300 mila euro per gli anni successivi.
“La riorganizzazione della sanità, che poggia sulle solide basi di una moderna organizzazione, del rispetto delle regole, della legalità e della trasparenza, sta andando avanti speditamente”, ha dichiarato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. “Stiamo già raccogliendo ottimi frutti”.
“Questo - ha aggiunto il presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Giuseppe Profiti - è un progetto estremamente ambizioso che ha l'obiettivo di rendere la Sicilia autonoma sul fronte delle alte specialità pediatriche a cominciare dalla cardiologia e cardiochirurgia e che testimonia la svolta che i siciliani a tutti i livelli istituzionali sono riusciti a dare nel settore della sanità. Ci piace intenderlo come un modello virtuoso e concreto di federalismo”.
La nuova struttura, secondo l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, consentirà di “arginare la mobilità passiva, che non è solo un costo economico ma anche sociale”. Inoltre, ha concluso l’assessore, “la capacità di attrazione del nuovo centro di eccellenza pediatrica ci consentirà di invertire il trend e di realizzare mobilità attiva”.
A.M.