toggle menu
QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Cronache

Decima edizione di Cento Città contro il Dolore: l’appuntamento è per il 29 settembre

immagine 1 agosto - In più di centocinquanta punti informativi, in Italia e all’Estero, 200 medici e oltre 3mila volontari della Fondazione Isal scenderanno in piazza e animeranno gli ospedali per dire insieme “No al dolore”, una vera e propria malattia, e come tale può e deve essere correttamente diagnosticata e curata.
Si avvicina l’edizione 2018 di Cento Città contro il Dolore. Un appuntamento annuale promosso da Fondazione Isal: ben 200 medici e oltre 3mila volontari di Isal scenderanno in piazza e animeranno gli ospedali il prossimo 29 settembre, dalle 10.00 alle 19.00, in più di centocinquanta punti informativi, in Italia e all’Estero. Una manifestazione che ha lo scopo di sensibilizzare media, pazienti ed istituzioni rispetto al problema del dolore cronico e il suo trattamento.
 
Come riconosciuto dalle maggiori istituzioni scientifiche mondiali, il dolore cronico è infatti una vera e propria malattia, e come tale può e deve essere correttamente diagnosticata e curata.
 
Per questo, Isal si batte per dare una voce a tutti coloro che hanno il diritto, spesso ignorato, ai percorsi terapeutici esistenti anno, e ogni anno organizza la manifestazione Cento Città contro il Dolore scendendo in piazza e aprendo le porte delle strutture preposte al trattamento delle sindromi dolorose:  ogni dolore va identificato, analizzato e sconfitto, perché non tutti i dolori sono uguali, ma nella maggioranza dei casi sono curabili.
 
I numeri. La legge 38/2010 ha sancito il diritto dei cittadini italiani a ricevere i trattamenti più appropriati per il proprio dolore in strutture specialistiche. Nonostante ciò, sono ancora molte, troppe le persone che non trovano sollievo o cure adeguate per la loro condizione.
Come emerge dall’indagine condotta dalla Fondazione attraverso i questionari distribuiti nel corso della Giornata Cento Città contro il dolore, il dolore cronico colpisce trasversalmente tutte le fasce d’età con un picco massimo nella fascia dei 51-70 anni. All’origine di questa condizione vi sono patologie comuni quali artrosi, artropatie reumatiche ed ernie discali.  Nonostante i dati scientifici che affermano la necessità di terapie specifiche per il dolore del paziente, tra cui i farmaci oppiacei ed anticonvulsivanti, medicinali quali antiinfiammatori ed antidolorifici generici restano in cima alla lista, con un 25% di casi con effetti collaterali rilevanti anche a causa di un erroneo utilizzo. Più del 60% dei cittadini italiani non è a conoscenza dell’esistenza di centri specialistici per la cura del dolore.
 
Uno scenario, ricorda Isal, che testimonia quindi la necessità di diffondere alla popolazione, in maniera più efficace e in tutto il territorio nazionale, le informazioni sulle sindromi dolorose e sul loro trattamento.  
 
All’evento del 29 settembre partecipano volontari, medici e pazienti che organizzano in piazze e strutture sanitarie nazionali ed estere, convegni, incontri aperti con l’utenza, visite gratuite presso gli ambulatori di terapia del dolore e consulenze medico specialistiche gratuite.
Per maggiori informazioni e per l’elenco delle città coinvolte basterà consultare il sito on line della Fondazione. Tutte le donazioni ricevute durante la Giornata saranno devolute ai progetti di ricerca promossi da Isal, e all’organizzazione degli incontri e dei convegni informativi annuali che organizza.
1 agosto 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata