L'amministrazione Trump sta proibendo ai funzionari della principale agenzia sanitaria nazionale di utilizzare un elenco di sette parole o frasi - tra cui "feto" e "transgender" - nei documenti ufficiali che serviranno alla richiesta di budget per il prossimo anno.
Agli alti funzionari del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (CDC) è stato comunicato giovedì in una riunione che si è svolta ad Atlanta, come rivela oggi il Washington Post, l'elenco delle parole proibite.
Le parole proibite sono
"vulnerabile", "diritto", "diversità", "transgender", "feto", "evidence-based" e "scientific-based", cioè basato su prove e sulla scienza, che i funzionari dell'amministrazione Trump suggeriscono di sostituire con la frase: "I Cdc basano le proprie raccomandazioni sulla scienza in considerazione degli standard e della volontà della comunità". Per le altre parole abolite non vengono offerte alternative.
La comunicazione è stata accolta con "incredulità" dai ricercatori che non ricordando che in passato siano mai state messe al bando dai documenti ufficiali per il budget parole ritenute controverse.
"Nella mia esperienza non ho mai ricevuto alcuna pressione di tipo ideologico", ha detto al Washington Post un analista dell'agenzia che scrive le relazioni sul lavoro svolto dai Cdc per la bozza di bilancio dell'agenzia, che è di circa 7 miliardi all'anno per 12mila dipendenti.
Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, che sovrintende al CDC "continuerà a utilizzare le migliori prove scientifiche disponibili per migliorare la salute di tutti gli americani", ha detto comuqnue il portavoce di HHS (
Health and Human Services)
Matt Lloyd sempre al Washington Post. "HHS incoraggia anche fortemente l'uso dei risultati e dei dati delle prove nelle valutazioni del programma e nelle decisioni di budget."
Non è la prima volta però che nella gestione delle agenzie federali emerge la volontà di Trump di abbandonare la via di Obama che sulle tematiche legate all'orientamento sessuale aveva posto molta attenzione, dall'identità di genere ai diritti delle donne. Dal sito del dipartimento della Sanità sono per esempio scomparse le informazioni destinate alla comunità Lgbt. E anche da quello dell'agenzia per le famiglie è stata eliminata la pagina dedicata alle famiglie Lgbt.
La lista delle parole proibite, che pare quindi sia stata imposta anche ad altre agenzie che dipendono dal dipartimento della Sanità, è destinata ad avere un impatto nei molti uffici dei Cdc che usano quotidianamente nel loro lavoro i termini banditi.
Ad esempio il National Center for Hiv/Aids, che lavora su programmi per prevenire la diffusione dell'Hiv all'interno della comunità transgender. Oppure le ricerche sulla malattia da Zika virus comprendono ricerche sullo sviluppo del feto.