Giro di vite del Parlamento europeo per combattere il fenomeno della mortalità stradale. L’obiettivo è di ridurre del 50%, entro il 2020, il numero di vittime che, ad oggi, si aggira intorno alle 35 mila. I parlamentari europei hanno richiesto l’inserimento di un alcol-test capace di bloccare l’avvio del motore sulle auto dei guidatori recidivi. Si tratterebbe di un sistema capace di bloccare l’accensione del veicolo nel caso in cui il livello di alcol della persona alla guida venga registrato come troppo elevato.
Il tasso alcolemico per i neopatentati dovrà essere pari a zero per i primi due anni. Previsti, inoltre, esami della vista ogni 10 anni (e ogni 5 dopo i 65 anni), corsi di aggiornamento sul primo soccorso obbligatori e l’armonizzazione delle norme sui pneumatici da neve.
Sempre a proposito di limiti, tra le misure sollecitate spicca quella che richiede l’abbassamento del limite di velocità a 30Km/h nelle zone urbane residenziali e su tutte le strade a senso unico, prive di piste ciclabili. Infine, è stata sottolineata la necessità di rendere più sicuri guard-rail e barriere, causa di troppe vittime ogni anno tra i motociclisti.