L’ordinanza avrà valore di 12 mesi (entro i quali si dovrà adottare un regolamento ad hoc) ed è motivata anche da quanto espresso dal Consiglio superiore di sanità che ha ritenuto come “allo stato attuale manchino le conoscenze relativamente alla maggior parte dei sistemi elettronici in questione, sugli effetti sulla salute dei composti organici e dei prodotti per la vaporizzazione in essi utilizzati; manchino studi che dimostrino l'effettiva efficacia e sicurezza dei dispositivi nel favorire la cessazione dell'abitudine al fumo; manchino evidenze che escludano, a causa del loro utilizzo, l'insorgere di possibili effetti che inducano da un lato il mantenimento della dipendenza da nicotina e dall'altro promuovano l'avvio e la transizione al fumo di sigaretta; manchi una specifica regolamentazione per gli stessi”. È per questa ragione che il Css ha raccomandato “in attesa di disporre di evidenze sulle tematiche sopracitate, l'adozione di misure analoghe a quelle previste per il controllo del fumo di tabacco, in particolare di quelle per i soggetti minori di anni 16”.
6 ottobre 2011
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