Stipsi, gonfiore e bruciore di stomaco mandano al tappeto 1 italiano su 4. Con il cambio di stagione, di alimentazione e il ritorno all’ora solare si ripresentano puntuali i disturbi gastrointestinali. Le donne sono 2 volte più colpite degli uomini (25% contro 11%) e la frequenza aumenta con l’avanzare dell’età. Per scoprire il proprio tato di salute e i possibili rimedi, il network di farmacie Apoteca Natura e la Simg (Società Italiana di Medicina Generale) hanno organizzato la campagna di informazione e prevenzione “Stomaco e intestino al centro della tua salute”, al via dal primo novembre in 500 farmacie in tutto il Paese. Con un semplice test gratuito, attraverso una serie di domande mirate, sarà possibile tracciare la propria “mappa” del benessere gastrointestinale e, con l’aiuto del farmacista, individuare soluzioni personalizzate.
“È un’importante attività di sensibilizzazione che ha il proprio punto di forza nelle farmacie dei servizi, veri e propri avamposti della salute al servizio del cittadino – ha spiegato
Claudio Cricelli, presidente Simg –. Chi si sottoporrà alla prova potrà ricevere in tempo reale importanti consigli di prevenzione e automedicazione”. Il test sarà disponibile anche online ( sul sito www.apotecanatura.it ), dove si potrà effettuare in forma anonima, ritirando poi i risultati presso la farmacia Apoteca Natura più vicina.
“La collaborazione con Simg – ha proseguito Cricelli – unisce il meglio delle due professionalità a vantaggio del cittadino/paziente. In base ai risultati di questo test personalizzato, infatti, il farmacista potrà svolgere un’importante funzione di sensibilizzazione e di filtro, aiutando la persona a prendere atto del suo problema e capire quando è opportuno rivolgersi al medico per un approfondimento”.
I rimedi naturali possono essere di grande utilità per questi disturbi. “La fitoterapia rappresenta un’ottima soluzione complementare ai farmaci – ha aggiunto
Giuseppe Ventriglia, medico Simg ed esperto di fitoterapia –. Nel corso del 2010 nel nostro Paese sono stati spesi complessivamente 3.368 milioni di euro in medicinali per la cura di questi problemi con un aumento rispetto all’anno precedente del 6,7%”.
Le cause dei disturbi gastrointestinali possono variare da persona a persona, ma è certo che ritmi frenetici, emozioni e ansie, stress e abitudini alimentari sregolate possono favorirne l’insorgenza. Inoltre, anche diete fai da te, fumo, assunzione eccessiva di alcol ed eccitanti come caffè, the e persino un abbigliamento troppo stretto, soprattutto in vita, contribuiscono ad acuire il problema. “Il primo rimedio – ha concluso Ventriglia – è cambiare le proprie abitudini. Nei casi in cui i sintomi si presentino più frequentemente può diventare allora opportuno intervenire con prodotti naturali”.