26 settembre - Dopo l’abbassamento del rating del debito sovrano italiano l’agenzia Standard and Poor’s ha tagliato anche il voto relativamente ad 11 enti locali divisi tra regioni, province e comuni. Attraverso una nota l’agenzia internazionale di valutazione ha fatto sapere di aver abbassato da A+ ad A, con outlook negativo il rating, tra gli altri del comune di Milano, dell’Emilia Romagna, e della provincia di Roma
L’Italia continua ad essere oggetto di attenzione da parte di Standard & Poor’s, l’agenzia internazionale di valutazione dell’affidabilità creditizia. Infatti, dopo la sforbiciata al rating del nostro debito pubblico e di sette gruppi bancari S&P ha abbassato anche il rating di 11 enti locali portando la loro valutazione da A+ ad A mantenendo allo stesso tempo l’outlook negativo.
Al centro di questa azione di “declassamento” la città di Milano, Bologna e Genova mentre per la città di Torino l’outlook è stato rivisto da stabile a negativo; le province di Roma e Mantova; le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche e Umbria.
Infine, per quanto riguarda queste ultime tre regioni l’Agenzia ha annunciato di aver declassato il rating di lungo termine sui titoli emessi dalla regione Umbria con scadenza al 2017, 2018 e 2019, dalla regione Marche con scadenza al 2018 e dalla regione Sicilia con scadenza nel 2016.
26 settembre 2011
© QS Edizioni - Riproduzione riservata