Le iniziative dell’Ordine dei Medici. Le offerte sanitarie low cost che si possono acquistare sui siti internet basati sul sistema dei gruppi d’acquisto non piace all’Ordine dei Medici che dopo gli annunci è passato ai fatti e ha denunciato Groupon all’Antitrust per pratica ingannevole e ha chiesto “l’apertura di una formale indagine volta a verificare la scorrettezza della pratica commerciale denunciata, adottando altresì con provvedimento cautelare ogni misura ritenuta idonea a impedire il procrastinarsi del danno che deriva ai consumatori”. Ma l’iniziativa FnomCeo, sul cui portale vi è un link apposito che recita ‘
No al discount di una falsa sanità’ non si ferma qui. La FnomCeo ha anche inviato una
lettera ai Nas in cui si chiede di verificare se “le prestazioni siano rese da personale specializzato, nel rispetto dei limiti di sicurezza e siano erogate in strutture a norma”.
La replica di Groupon. L’azienda americana, attraverso una
nota, non ci sta a passare per il ‘diavolo’ e “contesta le accuse mosse ingiustificatamente e infondatamente dall’Ordine dei Medici e deplora la campagna mediatica messa in moto contro le offerte sanitarie, una campagna che ha il solo obiettivo di denigrare il nostro business, minacciare i Medici stessi ed infine svilire il lavoro di tutti coloro che operano nella nostra Azienda, portatrice di un rivoluzionario ed innovativo modello di business che consente nuove aperture al mercato dei consumi”. E per questo Groupon sta “preparando Azioni Legali volte a segnalare urgentemente all’Antitrust l’attuale campagna mediatica dell’Ordine dei Medici che si rappresenta come un vero boicottaggio del nostro lavoro fondato, tra l’altro, su ricostruzioni fattuali false, nonché su motivazioni assolutamente pretestuose”.
Insomma, per ora, spetterà all’Antitrust stabilire se si è di fronte ad un “discount di una falsa sanità” o ad una nuova prospettiva di mercato per medici e consumatori.