I repubblicani subiscono al Senato l'ennesima pesante battuta d'arresto nel tentativo di superare l'Obamacare. Dopo la bocciatura delle diverse versioni della
Better Care Reconciliation Act (BCRA), fortemente voluta dal presidente
Donald Trump, è stata ora respinta anche la proposta di "skinny repeal" sulla quale si pensava di poter raccogliere un sufficiente numero di consensi. Con questa misura si puntava esclusivamente ad abrogare una parte della legge vigente, dal momento che i repubblicani non sono ancora riusciti a trovare un accordo su una nuovo proposta di riforma sanitaria.
A questo punto anche l'ultimo sforzo repubblicano di ridisegnare l'Affordable Care Act (ACA) è fallito. Decisiva è stata la decisione del senatore
John McCain di schierarsi contro il Presidente Trump ed i leader del GOP. Il veterano repubblicano dell'Arizona, a cui è stato diagnosticato un cancro al cervello la scorsa settimana, dopo esser tornato a Washington lo scorso martedì ha duramente criticato il disegno di legge del GOP contestando, in particolare, il fatto che sia stato scritto in segreto solo da un piccolo numero di senatori. È stato il suo discorso a porre le basi per il voto rivelatosi drammatico per i repubblicani.
La votazione si è conclusa con 49 favorevoli e 51 contrari - tutti i 48 membri del gruppo democratico si sono uniti a McCain ed alle senatrici
Susan Collins (R-Maine) e
Lisa Murkowski (R-Alaska) per bloccare il provvedimento.
Il capo della maggioranza al senato
Mitch McConnell (R-Ky.) aveva sperato di veder approvata la nuova e più ristretta riscrittura dell'Obamacare, dopo aver affrontato le decine di emendamenti presentati dai democratici. In assenza di una riforma sanitaria condivisa, questa per il GOP era la più semplice - se non l'unica - strada possibile da percorrere. Questa bocciatura mette ora McConnell in un vicolo cieco.
"A questo punto dobbiamo tornare ad un modo corretto di legiferare. Far tornare il disegno di legge al comitato, tenere udienze, ricevere input da entrambi i lati della navata, rispettare le raccomandazioni dei governatori della nazione ed elaborare un provvedimento che finalmente possa davvero offrire assistenza sanitaria a prezzi accessibili per gli americani", ha dichiarato McCain in una dichiarazione nella quale ha spiega il suo voto. "Dobbiamo tornare a fare quel duro lavoro che i cittadini si aspettano da noi e che meritano".
Pochi minuti dopo la sconfitta, il presidente Trump ha commentato l'accaduto in maniera lapidaria: "Tre repubblicani e 48 democratici hanno deluso l'America!". Ma poi rilancia, ancora una volta: "Facciamo fallire l'Obamacare e poi trattiamo".
Alcuni senatori in entrambi di entrambe le fazioni hanno affermato di sperare che le due parti possano iniziare i colloqui per discutere la riforma dell'attuale sistema sanitario. Un dibattito che dovrebbe essere gestito dai comitati del Senato che sovrintendono al bilancio, alla politica fiscale ed a quella sanitaria. "Forse era necessario arrivare a questo punto per poter iniziare ad avere un vero dibattito", ha detto il senatore
Bill Cassidy (R-La.), che aveva cercato di mediare un accordo bipartisan nelle ultime settimane.
Giovanni Rodriquez