Continua in questi giorni a Ginevra la scrematura delle candidature per il prossimo direttore generale dell’Oms che succederà a Margaret Chan. Ieri infatti l’Esecutivo dell’Organizzazione mondiale per la sanità ha scremato da 6 a 5 la lista dei candidati dopo una prima votazione del Consiglio esecutivo. L’escluso è stato l'ex ministro della salute ungherese
Miklos Szocska. Restano nella corsa, accanto a
Flavia Bustreo (attualmente vicedirettore generale Oms per la salute delle famiglia, delle donne e dei bambini), l'ex capo della diplomazia etiope
Tedros Adhanom Ghebreyesus, il presidente d'Unitaid ed ex ministro francese della salute
Philippe Douste-Blazy, il britannico
David Nabarro e l'ex ministro pakistana
Sania Nishtar.
“Domani, 25 gennaio – sottolinea in una nota del'Oms - i membri del Comitato esecutivo condurranno interviste dei cinque candidati e ridurranno la lista a tre. La scelta del nome del futuro direttore generale dell'Oms spetterà poi ai rappresentanti di tutti gli Stati membri in occasione dell'Assemblea mondiale della sanità, in programma in maggio. Il nuovo direttore generale subentrerà all'attuale direttrice generale, la cinese Margaret Chan, il primo luglio 2017”.