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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Cronache

La salute per tutti e tutti per la salute! In che modo l’Ue aiuta gli Stati membri a ottimizzare i loro sistemi sanitari

di Martin Seychell (Commissione Ue)
immagine 18 settembre - Il "processo del semestre europeo" ha messo in luce i seguenti elementi per una riforma dei sistemi sanitari: predisporre e rendere possibile l'accesso a servizi di assistenza sanitaria di base efficienti, fare un uso economicamente efficiente dei farmaci, migliorare l’integrazione dell’assistenza, valutare l’efficacia relativa delle tecnologie usate nel settore della salute e incoraggiare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.
In che modo la Commissione può contribuire a rendere i sistemi sanitari più efficaci, resilienti e accessibili? Si tratta di una sfida complessa: gli Stati membri hanno i propri sistemi sanitari nazionali, le proprie reti di persone, istituzioni e risorse impegnate nel campo della salute. In questa situazione in che modo l’UE può fornire un valore aggiunto?
 
Come indicato nella sua comunicazione del 2014 sui sistemi sanitari, la Commissione promuove la cooperazione a livello dell’UE al fine di aumentare l’efficacia, l’accessibilità e la resilienza dei sistemi sanitari nazionali europei.  
 
Al fine di rafforzare l’efficacia, ad esempio, l’UE promuove la valutazione delle prestazioni dei sistemi sanitari, la sicurezza dei pazienti e l'integrazione dei servizi di assistenza. Per migliorare la resilienza, promuove la collaborazione nella valutazione delle tecnologie sanitarie e della sanità online.  E per aumentare l’accessibilità, promuove l'idoneità del personale sanitario, l'accesso ai medicinali innovativi e un’attuazione ottimale della direttiva del 2011 sull’assistenza sanitaria transfrontaliera.
 
Il triplice obiettivo di efficacia, accessibilità e resilienza è anche l'elemento chiave per inquadrare le riforme dei sistemi sanitari nell'ambito del semestre europeo, ossia il ciclo annuale che l'UE dedica al coordinamento delle politiche di bilancio e macroeconomiche e alle riforme strutturali, e durante il quale l’Unione rivolge raccomandazioni specifiche ai singoli paesi e valuta i progressi dei rispettivi programmi di riforma.
 
Il "processo del semestre europeo" ha messo in luce i seguenti elementi per una riforma dei sistemi sanitari: predisporre e rendere possibile l'accesso a servizi di assistenza sanitaria di base efficienti, fare un uso economicamente efficiente dei farmaci, migliorare l’integrazione dell’assistenza, valutare l’efficacia relativa delle tecnologie usate nel settore della salute e incoraggiare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.
 
Nel giugno 2016 il Consiglio ha rivolto raccomandazioni specifiche agli Stati membri. Nonostante la complessiva razionalizzazione e riduzione di tali raccomandazioni, il numero di quelle sulle riforme dei sistemi sanitari è passato da 11 nel 2015 a 13 nel 2016.
 
Complessivamente, nel 2016, raccomandazioni in materia sanitaria si sono incentrate sulla necessità di migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi sanitari, ma questa problematica legata al bilancio è spesso associata ad altre, quali l’efficacia, la qualità e/o l’accessibilità dell’assistenza sanitaria. L’accesso a cure sanitarie di qualità è indicato come un obiettivo esplicito della politica di bilancio in 6 raccomandazioni specifiche per paese di quest’anno. Inoltre, molte raccomandazioni auspicano riforme concrete e mirate per ottimizzare il settore ospedaliero e rafforzare l’assistenza sanitaria di base.
 
Il principio dell’accesso ai servizi di assistenza sanitaria, che riflette la necessità di fornire un accesso tempestivo a cure di qualità e a prezzi accessibili per tutti, è stato inoltre incluso nel pilastro europeo dei diritti sociali. Tutte le parti interessate sono invitate a partecipare all’elaborazione del pilastro europeo dei diritti sociali partecipando alla consultazione avviata dalla Commissione, che resterà aperta fino al 31 dicembre 2016.  
 
Oggi più che mai è importante sottolineare il contributo che la salute apporta alla prosperità economica e alla coesione sociale.
 
 
Martin Seychell
 
Vicedirettore generale della direzione generale per la Salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea
 
Fonte: Editoriale della newsletter della commissione Salute della Commissione Ue
18 settembre 2016
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