Sono circa 11.8 milioni gli italiani che fumano, di cui 6.5 milioni di uomini e 5.3 milioni di donne. La fascia d'età in cui si registra la prevalenza maggiore è quella dei 25-44 anni con il 28,3 %, contro il 18,8% della fascia dei 15-24 anni e il 26% di quella dei 45-64 anni.
Preoccupa tuttavia l’andamento del vizio del fumo in Italia. Se lo scorso anno, infatti, fumava il 21,7% della popolazione, oggi è il 22,7% degli italiani a tenere la sigaretta in mano.
Sono i dati presentati ieri a Milano dall'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con Lilt e l'Istituto Mario Negri, in occasione del lancio della prossima giornata mondiale contro il fumo, che si celebra il 31 maggio prossimo.
Per questa edizione del No Tabacco Day, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto di mettere in evidenza l'importanza della "Convenzione Quadro dell'Oms sul Controllo del Tabacco", il primo Trattato per il controllo del tabacco che ha avuto l'adesione di oltre 170 Paesi.
Il trattato riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute e vincola i Paesi che vi hanno aderito con impegni precisi, tra i quali: proteggere le persone dall'esposizione al fumo di tabacco, informarle dei rischi che corrono in termini di salute, aiutare tutti coloro che vogliono smettere di fumare.
Per questo dal 24 al 31 maggio la Lilt sarà nelle principali piazze italiane per sensibilizzare i cittadini su un tema così importante per la salute di tutti.