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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Cronache

Siria. Dopo il bombardamento all’ospedale di Aleppo si muove anche l’Onu: 3 maggio risoluzione al Consiglio di sicurezza

immagine 29 aprile - MSF ha lanciato la mobilitazione globale #NotATarget per ribadire che ospedali e civili non sono un obiettivo militare. Il prossimo 3 maggio, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà una risoluzione per fermare futuri attacchi contro ospedali, pazienti e civili nelle zone di guerra. MSF ne ha seguito da vicino la redazione e ora vuole dare alla propria richiesta la maggior forza possibile.
Dopo la distruzione dell’ospedale di Al Quds, supportato da MSF ad Aleppo, MSF ha lanciato la mobilitazione globale #NotATarget per ribadire che ospedali e civili non sono un obiettivo militare. Il prossimo 3 maggio, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà una risoluzione per fermare futuri attacchi contro ospedali, pazienti e civili nelle zone di guerra. MSF ne ha seguito da vicino la redazione e ora vuole dare alla propria richiesta la maggior forza possibile.

Nello specifico, MSF chiede che la risoluzione riaffermi il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario da parte di tutti i Paesi, garantisca la possibilità di fornire assistenza medica imparziale, proteggendo gli operatori sanitari e tutti i pazienti, indipendentemente da chi sono (come afferma il Diritto Internazionale Umanitario), stabilisca investigazioni indipendenti efficaci sugli attacchi contro le strutture sanitarie per individuare i responsabili.
"Su Facebook e Twitter - fanno sapere da MSF in una nota - si può sovrapporre alla propria immagine profilo l’icona del bersaglio #NotATarget, per ribadire in modo diretto e personale che i civili non sono obiettivi militari".Lunedì 2 maggio alle 12.00 la piattaforma Thunderclap invierà un messaggio simultaneo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte di tutte le persone che hanno aderito alla mobilitazione.
29 aprile 2016
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