Per FederAnziani sarebbero 8mila le morti l'anno per le complicazione dell'influenza. A questo proposito chiede con urgenza la calendarizzazione del piano vaccini. “E’ dallo scorso novembre - dichiara
Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani - che il piano vaccini 2016-2018 è rimasto fermo sul ‘tavolo tecnico’ convocato per sciogliere gli ultimi nodi relativi al Piano stesso. Ad oggi il piano risulta bloccato. Tutto questo in un contesto in cui, specialmente considerando la flessione delle coperture vaccinali lo stesso piano assume una valenza strategica e di primaria necessità per il Ministero della Salute”.
"Da sempre- aggiunge
Messina - sulla scia degli obiettivi indicati dall’OMS, le Istituzioni convergono, assieme a medici e pazienti, sull’importanza di garantire una copertura adeguata e l'uniformità dell'offerta vaccinale su tutto il territorio, per mantenere il Paese libero da virus quali quello della Polio, quello stagionale e altri, e perseguire attivamente l'eradicazione di morbillo e rosolia, e limitare i rischi specifici per la popolazione senior. Lo scorso 17 febbraio
Sergio Venturi, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha dichiarato che ‘Il Piano nazionale vaccini ha già ottenuto l'ok dalla Conferenza delle Regioni nei mesi scorsi e ora è al vaglio del ministero dell'Economia’ e che sarebbe quindi stato ‘iscritto all'ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni’, e, sempre secondo il coordinatore sarebbe stato ‘in dirittura d'arrivo’.
"Solo una settimana fa - prosegue
Messina - , il 25 febbraio,
Antonino Saitta, assessore in Piemonte e nuovo coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, a cui diamo il benvenuto, ha dichiarato che il piano vaccinale sarebbe a un passo, essendoci il parere definitivo della Conferenza, e quello dell’Economia, con la condizione di una verifica continua, anche per definirne un’applicazione concreta".
“Alla luce di tutto ciò - conclude
Messina -, i pazienti, in particolar modo i senior, si chiedono come mai tale piano vaccinale non sia ad oggi ancora calendarizzato nell’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni, generando un ritardo importante, avvertito da tutte le categorie a rischio. Tanto più che il Piano in oggetto conterrebbe una serie di vaccinazioni specifiche per la popolazione adulta, come l’influenza, lo pneumococco e lo zoster. Ci auguriamo che quanto prima sia sanato questo vulnus che rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi ottimali di copertura vaccinale, con le conseguenze ben note in termini di impatto sul sistema sanitario e sulla salute dei cittadini, soprattutto i più fragili”.
Lorenzo Proia