Circa 500.000 italiani soffrono di glaucoma e sono in terapia medica. Ma almeno altrettanti ignorano di averlo e senza adeguati interventi rischiano di perdere irrimediabilmente il 40% della loro capacità visiva. Per questo, dopo la Settimana mondiale del Glaucoma, organizzata dall’Oms dal 7 al 13 marzo, “Per Vedere Fatti Vedere” onlus, continuerà la sua campagna di informazione per dare la massima attenzione alla malattia glaucomatosa. Si tratta infatti di patologie che gradualmente portano alla perdita della vista danneggiando irreversibilmente il nervo ottico che trasmette le immagini al cervello. Il glaucoma è di solito asintomatico e se non diagnosticato tempestivamente produce danni gravissimi a chi ne è colpito.
Sul sito dell’Associazione “Per Vedere Fatti Vedere” (
www.pervederefattivedere.it) è visibile un’icona dal titolo “Non perdere di vista … i tuoi cari a causa del glaucoma!”: qui si può trovare una “cartolina virtuale” da spedire ad amici e parenti per sensibilizzarli a fare opera di prevenzione su se stessi. Al momento, si ricorda nel comunicato che annuncia la campagna, “il glaucoma non ha terapie risolutive”. L’unica possibilità di non subire gravi danni è la diagnosi precoce, con regolari visite mediche di controllo in particolar modo per i soggetti a rischio (over 45, persone con casi di glaucoma tra familiari di primo grado, diabetici, miopi elevati, chi è stato vittima di incidenti, chi si è sottoposto per lunghi periodi a cure a base di cortisone).
“Per Vedere Fatti Vedere” onlus è stata fondata dalla Società Oftalmologica Italiana SOI e offre a chi è colpito da glaucoma o maculopatia informazioni, orientamento alle strutture italiane specializzate, sostegno psicologico, aggiornamenti sulla ricerca medica e tutela dei diritti. Ha prodotto la prima Carta Italiana dei Diritti dei Pazienti con glaucoma e maculopatia e lo scorso anno ha ottenuto la sospensione della presentazione del piano terapeutico per il rimborso dei farmaci anti glaucoma (Nota 78 AIFA) semplificando la vita alle centinaia di migliaia di pazienti con il glaucoma.