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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Cronache

Disfunzione erettile. Arriva la App che aiuta a capire se sei a rischio

immagine 11 ottobre - Sono circa tre milioni gli italiani a rischio di disfunzione erettile, ma solo un terzo si rivolge allo specialista. Per “intercettarli” la Società italiana di urologia lancia la app “Disfunzione erettile – autovalutati” che grazie a un semplice test consente di capire se bisogna rivolgersi agli oltre 300 Centri pubblici per farsi curare
Informazioni sulla disfunzione erettile e i centri italiani specializzati dove trovare le cure migliori per il benessere sessuale. E ancora, dati sui farmaci più innovativi per combattere il problema e sulle patologie associate da non sottovalutare, ma soprattutto un semplice test per capire in pochi minuti se e quanto si è a rischio di difficoltà nei rapporti sessuali.
 
 
È quanto offre la nuova App “Disfunzione erettile – autovalutati” messa a punto dalla Società italiana di urologia (Siu) con il contributo di Menarini e presentata all’88° Congresso nazionale in corso a Riccione fino al 13 ottobre, voluta per intercettare i tanti uomini che difficilmente riconoscono di avere un problema sessuale: dei 3milioni gli italiani che hanno difficoltà di erezione, appena 900mila sono in cura da uno specialista.
La App si presenta quindi come uno strumento di facile comprensione, basta infatti rispondere a sei semplici domande, e un semaforo, verde, giallo o rosso che si accenderà in base al punteggio ottenuto, aiuterà a capire se è opportuno parlare dei propri sintomi con uno specialista per una diagnosi vera e propria.
 
 
“Abbiamo pensato di dare agli uomini uno strumento di facile accesso, da tenere letteralmente in tasca nel proprio smartphone, per conoscere meglio questa patologia estremamente diffusa di cui gli uomini ancora si vergognano di parlare – spiega Vincenzo Mirone, Segretario nazionale Siu – la App contiene molte utili informazioni scientifiche sulla disfunzione erettile, dalle cause ai sintomi con cui si manifesta, fino ai farmaci più nuovi ed efficaci per contrastarla. Abbiamo anche inserito l’elenco aggiornato degli indirizzi e dei recapiti telefonici dei centri di cura urologici pubblici sparsi sul territorio nazionale, così che ciascuno possa trovare la struttura certificata più vicina a cui rivolgersi in caso di bisogno”.
 
Ma attenzione, sottolinea Mirone, non si tratta di una diagnosi ma soltanto di un’indicazione di probabilità e quindi dell’eventuale necessità di un controllo approfondito dallo specialista. “La nostra intenzione – sottolinea Mirone – non è spingere all’autodiagnosi né bypassare il medico, ma aumentare la conoscenza e la consapevolezza di un problema che può essere molto insidioso”.
 
La disfunzione erettile è, infatti, un segnale di allarme da non sottovalutare: è spesso la “spia” di malattie organiche che non si sono ancora manifestate con sintomi clinici, prime fra tutte le malattie cardiovascolari come ipertensione, infarto, ictus. “In molti casi una patologia cardiovascolare può colpire per primi i piccoli vasi nel pene e solo dopo estendersi a quelli del cuore e del cervello – ha aggiunto Mirone – conoscere e riconoscere la disfunzione erettile è perciò essenziale per tutti gli uomini”.
La App “Disfunzione erettile – autovalutati” messa a punto dagli urologi è completamente gratuita e può essere già scaricata sul sito www.siu.it o sulle piattaforme digitali per Android e iPhone.

 
11 ottobre 2015
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