Tenutasi ieri la nona riunione del Comitato d'emergenza (CE) convocata dal direttore generale dell’Oms per quanto riguarda la Sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus (MERS-CoV) che ha colpito in particolar modo la Corea del Sud. Fino ad ora la Mers ha già causato 20 morti e 160 persone infettate.
Il Comitato ha dichiarato che “non vi è alcuna evidenza di trasmissione sostenuta nella comunità” e di come “le misure di salute pubblica messe in atto dalla Corea del Sud per fermare l'epidemia messe in atto sembra abbiano coinciso con un calo l'incidenza”.
Tuttavia, la “situazione rimane critica” e occorre “garantire che la trasmissione venga interrotta e che tutti i casi, senza una correlazione epidemiologica evidente siano valutati con attenzione. Per le prossime settimane, è possibile che ulteriori casi siano individuati, anche tra persone contagiate che non sono state identificate nelle prime fasi dello scoppio”.
L’OMS “non raccomanda in ogni caso l'applicazione di eventuali restrizioni di viaggio o commerciali”. E ha concluso precisando che “non sono state soddisfatte le condizioni per dichiarare una emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”.