Luigi Boggio è stato eletto nuovo presidente di Assobiomedica e
per i prossimi due anni guiderà l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici e distributrici di dispositivi medici. Succede a Stefano Rimondi. Il neoeletto è dal 2001 Amministratore delegato & Vice President SW Europe della multinazionale tedesca B.Braun. Precedentemente è stato per quasi 20 anni General Manager di Johnson&Johnson Medical e nel triennio 2010-2013 ha ricoperto la carica di Chairman Italia in Advamed – Advanced Medical Technology Association, l’Associazione americana di categoria del settore dei dispositivi medici. In Assobiomedica è stato Presidente per sei anni dell’Associazione Biomedicali.
Ha già scelto la squadra dei vicepresidenti che comporranno la Giunta di Assobiomedica:
Luigi Antoniazzi (Gambro Dasco – Gruppo Baxter);
Fabio Faltoni (EBM – Elettronica Bio Medicale);
Angelo Fracassi (Dasit Group);
Enzo Fracasso (Zimmer);
Luciano Frattini (Medtronic);
Giorgio Milesi (Johnson & Johnson Medical);
Michele Vinci (Masmec). Fanno parte della Giunta anche i Presidenti delle associazioni che rappresentano i vari comparti di Assobiomedica: Daniela Delledonne, Massimiliano Boggetti e Marco Campione neoeletti il mese scorso alla guida rispettivamente di Assobiomedicali, Assodiagnostici ed Elettromedicali. Confermati Fabrizio Chines Presidente di AssoSubaMed, l’associazione che rappresenta le imprese di dispositivi a base di sostanze; Armando Ardesi in qualità di Presidente di Servizi e Telemedicina; Mirella Bistocchi alla guida di Anifa, l’associazione nazionale importatori fabbricanti di audioprotesi.
“È necessario un cambiamento di rotta – ha dichiarato
Boggio- che porti a una vera e propria ristrutturazione del sistema sanitario e che ponga fine all’accanimento verso la spesa del 5,1% in dispositivi medici. Le società scientifiche così come le associazioni dei pazienti hanno imparato a riconoscere e apprezzare il valore e la qualità delle tecnologie mediche, ora è importante che anche le istituzioni centrali e regionali raggiungano questa consapevolezza attraverso la messa a punto di politiche che guardino al futuro, concependo il servizio sanitario e la filiera della salute come asset strategici su cui puntare per rendere la nostra Sanità competitiva e attrattiva. Assobiomedica è pronta a dare il suo contributo come partner tecnologico del sistema salute per trovare con Governo e regioni soluzioni sostenibili e al tempo stesso innovative e all’avanguardia”.