Nell’ambito di un operazione di controllo per l’immissione in commercio di prodotti alimentari idonei al consumo umano, i Nas di Foggia in collaborazione con Asl di zona, hanno accertato che un'industria conserviera della provincia era interessata da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. In particolare è stata rilevata una considerevole presenza di ruggine, sporcizia e ragnatele diffuse. La stessa struttura mostrava sconnessioni a livello di pavimentazione e soffitto. Nel corso dell’ispezione sono inoltre state rinvenute circa 410 tonnellate di prodotti semilavorati (carciofini, olive, peperoni, pomodori, funghi e cipolline, destinati al commercio nazionale ed estero, che avrebbero fruttato sul mercato 2.500.00,00 euro circa), stoccate in fusti posti all'esterno della struttura produttiva senza alcuna protezione dall'azione degli agenti atmosferici e dalla presenza di animali infestanti. I contenitori, in buona parte coperti da escrementi di volatili e da un abbondante sviluppo di muffe all'interno, erano per la quasi totalità privi di qualsivoglia indicazione relativa al lotto ed alla scadenza. Nell'operazione sono state sequestrate anche 3 tonnellate circa di prodotti in lavorazione o già confezionati.
A seguito dei riscontri è scattato immediatamente un provvedimento di sequestro penale della merce rinvenuta, mentre, a carico della ditta, l’Asl di Foggia ha disposto la sospensione dell'attività.