A seguito della richiesta presentata dalla Lega italiana Fibrosi Cistica Onlus (Lifc) e dalla Società italiana per lo studio della Fibrosi Cistica (Sifc), l’Inps ha recepito e condiviso le Linee Guida “Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti” a tutela dei pazienti affetti da questa patologia.
Queste Linee Guida rappresentano uno strumento operativo di valutazione a disposizione di tutte le Commissioni medico legali territoriali dell’Inps al fine di garantire adeguatezza ed omogeneità nelle relative valutazioni, tabellari (invalidità civile) e non tabellari (indennità di accompagnamento e condizione di handicap). Dopo anni di dialogo con l’Inps, queste indicazioni segnano una vera e propria svolta nella tutela sociale dei pazienti con FC perché disciplinano ed uniformano la valutazione del paziente sotto diversi punti di vista:
• valutazione nel minore - l’Inps riconosce non solo lo status di invalido civile ma anche la necessità di un intervento assistenziale “straordinario ” rispetto ad un coetaneo standard in buona salute, quindi soggetto al diritto all’indennità di accompagnamento;
• valutazione nell’adulto - l’Inps riconosce una condizione di totale invalidità nella misura del 100%;
• collocamento mirato - l’Inps suggerisce a tutte le Commissioni per la “Valutazione delle capacità lavorative residue” di porre la massima attenzione nell’indicare tutte le eventuali condizioni lavorative che possano concausare una evoluzione sfavorevole della patologia;
• svantaggio sociale - l’Inps evidenzia come il paziente con Fibrosi Cistica, a prescindere dall’età e dalla variante genetica, sia da considerarsi in ogni caso portatore di handicap con connotazione di gravità (L.104/92 art. 3 comma 3);
• previsione di revisioni - l’Inps colloca la FC nel punto 9 del DM 2 agosto 2007 pertanto i pazienti devono intendersi esclusi in ogni caso dalla previsione di revisioni medico-legali.
• precauzioni nel corso dell’accertamento medico legale - l’Inps fornisce ai medici legali alcune raccomandazioni sulla condotta da tenere durante la visita (uso della mascherina, breve permanenza in sala d’attesa, ecc…. ) e, in presenza della relazione del centro di cura, questi dovranno evitare accertamenti specialistici superflui o inutili duplicazioni di visita.
Le Linee Guida sono già operative in quanto sono state trasmesse a tutte le Commissioni territoriali dal Coordinamento Generale Medico Legale dell’Inps.