Il 25 febbraio nella sede centrale dell’istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana si parlerà di Latte Nobile (un prodotto con caratteristiche innovative nei sistemi di allevamento e di alimentazione degli animali). Verranno analizzate le peculiarità di questa produzione, legate ad un’alimentazione basata su “più erba e più erbe” che ne arricchisce la complessità aromatica e nutrizionale, le sue caratteristiche nutrizionali, i benefici per il consumatore, i vantaggi economici e il miglioramento delle pratiche di management nelle aziende zootecniche, il benessere e la sanità animale. L’appuntamento è per il 25 febbraio alle 9.00 nella sede dell' Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana in via Appia Nuova, 1411. L’incontro è organizzato dall’IZSLT con Anfosc (Associazione Nazionale Formaggi sotto il cielo), condiviso con ARSIAL e Regione Lazio.
Alla giornata parteciperà
Sonia Ricci, assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio, che ha dichiarato come “per l’assessorato è strategico sostenere e condividere iniziative che incentivano un miglioramento nel management delle aziende zootecniche. Un passaggio fondamentale per donare nuovo impulso al settore. In questo contesto riteniamo che giochi un ruolo di primaria importanza l'Istituto zooprofilattico che sta investendo energie e risorse sul territorio, a tutela della salute del consumatore e del benessere animale e, in sinergia con le istituzioni contribuisce a rilanciare l’economia del nostro territorio. Perché un prodotto di nicchia come può essere il latte nobile, si valorizza anche nella ricerca scientifica che assicura i controlli a garanzia del consumatore.
Il direttore generale dello Zooprofilattico,
Remo Rosati, si dichiara soddisfatto per aver organizzato questo seminario sul tema del Latte Nobile, che ha tra i suoi parametri di valutazione anche la qualità dei sistemi di allevamento e la salute degli animali, compiti prioritari per l’istituto. L’aspetto interessante del latte nobile, che si aggiunge alla diversificazione dei prodotti, è che affianca la tipologia del latte alla tipologia di allevamento più incentrata sul benessere animale, utilizzando una zootecnia assolutamente originale.
Nella tavola rotonda prevista sarà affrontata anche la sua rilevanza economica che assicura al produttore un prezzo superiore di oltre il 50 % rispetto al prezzo di mercato, vantaggio dovuto alla esclusiva vendita diretta del prodotto non ancora presente nella distribuzione commerciale.