Fare gruppo per affrontare con ancora maggiore vigore e forza le sfide dei prossimi anni. È questo lo scopo della tre giorni (9 - 11 ottobre) promossa da Farmindustria con la neonata Scuola di Formazione destinata innanzitutto, ma non esclusivamente, ai giovani inseriti nelle oltre 200 imprese del settore esistenti in tutto il Paese.
La Scuola – che avrà come docenti il personale qualificato dell’Istituto Superiore di Sanità, della SDA Bocconi, delle aziende del farmaco, il Direttore Generale e i dirigenti dell’Associazione – dedicherà il primo giorno alla mission di Farmindustria e alla conoscenza del settore.
L’industria farmaceutica ha infatti un ruolo di primo piano nel panorama manifatturiero per le diverse realtà territoriali e per l’economia del Paese, come testimoniano i 62.300 addetti (6.000 in Ricerca), i 28 miliardi di produzione e un export del 71%. Risultati che per essere portati al top hanno bisogno di regole certe e stabilità del quadro normativo. Senza dimenticare la forte internazionalizzazione, caratteristica tipica delle aziende, che può rappresentare un punto di forza per l’Italia e per l’Europa intera.
Alla prima parte, più generale, seguiranno due moduli sulle attività regolatorie e sulla ricerca e sviluppo clinico dei farmaci. E negli interventi si parlerà di tutela del marchio e della proprietà industriale, di sperimentazione clinica, di farmacovigilanza, di contraffazione, d’informazione scientifica, di educazione continua in medicina, di distribuzione di medicinali, di esportazioni parallele e di gestione delle carenze di farmaci.
“È un momento di formazione e crescita per i nostri giovani”, ha commentato nel saluto introduttivo,
Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria. “La Scuola – ha precisato – vuole mettere in luce quanto di importante per la salute c’è nell’industria farmaceutica. Ogni nuovo farmaco è frutto di passione e impegno. Allo stesso tempo i tre giorni saranno un’occasione di condivisione di esperienze e di creazione di legami sempre più stretti. In quest’ottica Farmindustria promuove l’iniziativa, nella speranza che sia la prima di una lunga serie”.