A Madrid si è registrato il primo contagio di virus Ebola in Europa. Si tratta di un’infermiera entrata in contatto con un missionario malato, Manuel García Viejo, rimpatriato lo scorso mese dalla Sierra Leone quando già i sintomi del virus erano evidenti. A quanto pare i sistemi di contenimento non sono bastati e l'infermiera 44enne entrata appena due volte nella stanza d’isolamento del missionario, all’ospedale La Paz Carlo III della capitale spagnola, si è ammalata.
Come se non bastesse, a poche ore dalla conferma del primo caso di contagio avvenuto in Europa, Madrid è ancora una volta in allerta per un possibile secondo caso di contagio, notizia confermata da un portavoce dell’assessorato alla Sanità, citato dall’edizione online di
El Mundo. Si tratterebbe ancora una volta di un’infermiera dell’ospedale Carlo III. La donna si è messa lunedì in contatto con il servizio di emergenza della comunità, per sintomi di febbre. Trasferita nello stesso nosocomio, dove sono stati assistiti i due missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e poi deceduti, l’infermiera è stata messa in isolamento e sottoposta agli esami per la conferma della diagnosi. Insieme alla donna è stato attualmente messo in isolamento anche il marito, che non presenta però i sintomi del virus.
Il quarto caso sospetto riguarda, invece, un turista di origini nigeriane, passeggero di un volo internazionale proveniente dall'Africa occidentale.
L’Unione Europea ha chiesto alla Spagna di spiegare le circostanze che hanno portato alla diffusione del virus nel Paese. lL'obiettico è quello di intende individuare la falla nel sistema sanitario iberico.