Come ridefinire i livelli essenziali di assistenza, anche usando in modo sistematico l'Health technology assessment (Hta). Questo il tema cardine del 7° congresso nazionale della
Società italiana di health technology assessment (Sihta) che si è chiuso il 27 settembre a Roma.
L'orizzonte molto vicino del 31 dicembre, data entro cui, secondo il Patto per la Salute, dovrebbero vedere la luce i nuovi Lea, “suggerirebbe la necessità – sottolinea una nota - di utilizzare proprio le metodiche di Hta quale opportuno ausilio per compiere scelte difficili e sostenibili, mantenendo le caratteristiche di universalità ed equità, operando con una visione sistemica, nella consapevolezza della complessità del sistema sanitario e della necessità di utilizzare metodi multidisciplinari e multidimensionali”.
Un approccio che la Sihta ha ribadito tramite un position paper in cui viene espresso “generale apprezzamento per il rinnovato impegno delle istituzioni per la diffusione dell’approccio dell’Hta a sostegno della qualità e della sostenibilità del sistema e auspica che tali previsioni possano al più presto essere tradotte in provvedimenti normativi a in piani di dettaglio utili a chiarire competenze, fonti di finanziamento e tempi”.
Il documento auspica che il programma nazionale di Hta pur fondandosi sul ruolo “pivotale delle Agenzie nazionali e delle Regioni sia in grado di attivare le competenze presenti nell’ambito dal sistema sanitario anche a livello aziendale e nei centri di ricerca specializzati secondo una logica di rete, attivando una funzione di commissioning di studi e valutazioni verso centri di valutazione a livello locale come accade per il programma di Hta nel Nhs inglese”. Si chiede, inoltre, la promozione “attraverso adeguate risorse, dello sviluppo di specifiche competenze scientifiche e professionali per lo svolgimento di attività di assessment con programmi formativi certificati, soprattutto in alcuni ambiti in cui il gap di competenza appare ancora evidente: valutazioni economiche, valutazioni di impatto etico, sociale e legale”.
Nel corso del congresso è stato anche effettuato
il rinnovo delle cariche sociali con il cambio della guardia al vertice della società.
Americo Cicchetti (Vice presidente vicario) è il nuovo Presidente succedendo a Carlo Favaretti che rimane in seno al Consiglio direttivo come Past President. Pietro Derrico è il nuovo Vicepresidente vicario nonché presidente designato per il 2017/2020.