Per quindici mesi ha vissuto con un ferro chirurgico e due garze dimenticate nell’addome. E' l'incredibile disavventura capitata ad una quarantenne di Vercelli. La donna si sarebbe recata al Pronto Soccorso per ben sette volte in preda a forti dolori addominali, ma sarebbe stata mandata ogni volta a casa dai medici che si limitavano a prescriverle calmanti e antidolorifici. Solo all'ottava visita, una banale radiografia avrebbe svelato l'incredibile motivo del malessere: due garze di 40 centimetri per 60, e un cuscinetto metallico retratto addominale, lungo 25 centimetri e spesso 4.
La donna ha denunciato i medici che l'avevano sottoposta ad intervento chirurgico nel 2012, dimenticando garze e ferro nel suo addome. La Procura di Vercelli ha delegato i carabinieri del Nas di Torino per le indagini. Anche l’ospedale ha avviato un’indagine interna, per capire come sia stato possibile dimenticare le due garze e il retrattore nella paziente: la procedura vuole infatti che vengano sempre contati gli strumenti e tutto il materiale sanitario utilizzato durante gli interventi prima di richiudere le ferite.
2 maggio 2014
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