Un fumetto per diffondere una maggiore consapevolezza delle dinamiche che portano alla diffusione dei pollini che affliggono i soggetti allergici.
“Il vento è un’autostrada per pollini. Viaggio avventuroso di un polline inquieto”, pubblicato da
Renato Ariano, è stato in mostra alla Fiera “Più Libri più Liberi” a Roma al Palazzo dei Congressi Stand G03 grazie alla cortese ospitalità di Gremese.
L’autore è Renato Ariano, è primario di medicina generale a Bordighera e allergologo membro del direttivo dell’Aaito, Associazione territoriale allergologi ospedalieri. Nella prefazione Piero Bianucci evidenzia l’originalità dello spunto del volume che attinge all’esperienza dell’autore, raccontando la natura e alcuni suoi protagonisti: dal polline, al cipresso e il nesso autobiografico sta proprio nel ruolo pionieristico di Renato Ariano, studioso di questo particolare polline allergenico che fa sentire i suoi effetti “fuori stagione” perché la fioritura delle cupressacee è invernale.Ha conseguito tre idoneità primariali nelle discipline di: medicina interna, pneumologia, geriatria. Recentemente si è occupato delle relazioni tra cambiamenti climatici e malattie allergiche, rilevando anche come le amministrazioni pubbliche dovrebbero attribuire maggior importanza alla sua categoria prima di prendere determinate decisioni, come costruire aiuole o piantare nuovi alberi, di cui spesso vengono ignorati gli effetti allergenici.
“Ho cercato di interpretare i pensieri del polline Zeffirino, i suoi desideri, le sue passioni, come se fosse un essere umano – sottolinea
Renato Ariano - Si tratta di un polline diverso dalla massa degli altri suoi simili e questo particolare lo rende più interessante. Difatti egli non vuole seguire disciplinatamente il destino che le cellule madri e la Pianta Padre gli additano, ovvero quello di impollinare, di fecondare un fiore femmina e continuare così la specie dei pollini di cipresso. Invece lui vuole conoscere il mondo e fugge verso numerose e fantastiche avventure. Con l’immagine di Zeffirino, si dà un’anima al polline: “rendere antropomorfico il polline vuol dire guardare dentro se stessi” afferma Ariano, il quale ha proprio in questa introspezione il suo messaggio finale. Scrivere questo libro per me è stato un grande divertimento, spero il lettore provi la stessa sensazione.”
Zeffirino è il protagonista di un racconto scientifico sotto forma di narrativa, che ha anche la pretesa di dare qualche piccolo insegnamento” secondo la definizione dell’autore. L’ultimo giorno di vita di Zeffirino fu un giorno di sole, e la visione fantastica di Ariano narra il destino di questo simpatico polline curioso in cerca della verità sotto la guida del suo maestro, un apologo sulla condizione dell’uomo alla ricerca del proprio senso di vita. Come un video-game: il testo ha più livelli. All'inizio si presenta come un labirinto. Zeffirino non è mai sicuro di niente, neppure della meta finale, e affronta tante avventure diverse e apparentemente senza via d'uscita. Al temine il lettore si trova di fronte ad alcuni rompicapo: i tre acrostici, intessuti tra i vari capitoli, la password per la parte protetta del sito, da trovare al capitolo 24. I sette enigmi proposti alla fine e che daranno al primo che li risolverà un privilegio.