Nel corso dell’incontro annuale dei giornalisti scientifici (UGIS) al Museo nazionale della scienza di Milano è stato oggi consegnato il premio Leonardo - UGIS, realizzato con il sostegno di Federchimica – PlasticsEurope Italia, il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo, il contributo non condizionato di AbbVie e il patronato di Regione Lombardia, che assegna 5 riconoscimenti: uno alla carriera, uno in denaro (2.500 euro) al 1° classificato fra i quattro giovani ricercatori – comunicatori con meno di 40 anni e tre medaglie Leonardo - UGIS ad altri.
La Giuria, presieduta da
Giovanni Caprara,
Presidente UGIS e Responsabile Scienza Corriere della Sera e composta da
Fiorenzo Galli,
Direttore Generale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia; Fabiola Gianotti,
coordinatrice esperimento Atlas – CERN; Roberto Cingolani,
Direttore Scientifico IIT - Istituto Italiano di Tecnologia; Giulio Giorello,
Professore di Filosofia della Scienza - Università degli Studi di Milano; Alberto Pieri,
Segretario Generale FAST - Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, ha valutato 60 candidature pervenute dall’Italia e dall’estero, selezionando i finalisti sulla base dei curricula accademici, dei risultati raggiunti nell’attività di ricerca e dell’efficacia nel comunicare tali risultati al pubblico.
Il riconoscimento alla carriera (un’opera lignea di
Giuliano Grittini), è andato a
Luciano Maiani, con questa motivazione: “Luciano Maiani professore di Fisica Teorica all'Università La Sapienza di Roma ha onorato la scienza italiana con le sue ricerche prevedendo l'esistenza di un quarto Quark poi scoperto. Ma è stato anche un grande manager della scienza come presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Direttore Generale del CERN di Ginevra, Presidente del CNR e oggi Presidente della Commissiona Nazionale Grandi Rischi. L'UGIS è onorata di riconoscere in lui un grande maestro e un punto di riferimento per il governo della scienza nel nostro Paese e in Europa. Ma sottolinea anche l'impegno nel comunicare la sua preziosa esperienza scrivendo il libro “A caccia del Bosone di Higgs” raccontando la storia e la decisione da lui presa nella costruzione del grande acceleratore LHC del CERN, che ha portato al Premio Nobel per la fisica 2013 proprio per la scoperta del Bosone di Higgs e che ha dato, ancora una volta, la possibilità ai fisici italiani di emergere come figure di primo piano sulla scena internazionale.”
Il premio in denaro al 1° classificato tra i giovani ricercatori – comunicatori ha gratificato
Sofia Francia, con questa motivazione: “
Sofia Francia è ricercatrice all'Istituto Firc di oncologia molecolare di Milano occupandosi dei processi di invecchiamento, in particolare di senescenza molecolare e risposta ai danni del Dna; un importante settore di frontiera della ricerca biomedica che aiuta nella comprensione delle patologie tumorali. Proprio i risultati ottenuti in questo ambito pubblicati sulla rivista britannica Nature le hanno valso l'attribuzione del Premio Galeno 2012 destinato ai giovani scienziati. Ora coordina un gruppo di ricerca avviato presso l'Istituto di genetica molecolare del Cnr a Pavia.
Ma Sofia Francia è meritoriamente impegnata da anni anche sulla comunicazione della scienza organizzando laboratori sperimentali per bambini della scuola elementare, realizzando nelle scuole primarie e medie inferiori laboratori di allevamento bruchi da farfalla finalizzati alla comprensione del ciclo vitale della farfalla e del loro ecosistema. Inoltre, oltre ad essere impegnata nella divulgazione della sua attività di ricerca partecipa alle conferenze organizzate dall'Airc nelle scuole di varie regioni. Importante, dunque, è giudicato il suo impegno nel diffondere la cultura scientifica soprattutto nelle scuole, bacino prezioso di formazione dei giovani.”
La medaglia Leonardo – UGIS è stata invece consegnata a
Chiara Badia,
Carlo Giorgio Visconti e
Ilaria Zanardi secondi classificati pari merito, con le seguenti motivazioni.
Chiara Badia: “
Il percorso formativo, sempre con il massimo dei voti dalla maturità alla laurea specialistica, è arricchito da corsi di formazione e da significative attività di volontariato che favoriscono i rapporti umani e facilitano la divulgazione scientifica.
Nonostante la giovane età, meno di 30 anni e la provenienza da una città problematica come L’Aquila, Chiara vanta significative esperienze di insegnamento e una buona pubblicistica anche internazionale su tematiche molto diverse. La sua capacità di comunicazione può contare su stage, tirocinii e corsi presso agenzie giornalistiche, organizzazioni specializzate; tutte esperienze da cui trae profitto per le sue iniziative di valorizzazione delle conoscenze scientifiche.”
Carlo Giorgio Visconti: “
La Giuria apprezza l’impegno dell’ingegner Visconti per la diffusione dei principali risultati ottenuti con le sue ricerche. Lo testimoniano le oltre 60 pubblicazioni scientifiche, le presentazioni a congressi, i seminari tematici, i report tecnici, i brevetti. L’impegno va oltre la comunità scientifica; si rivolge anche al mondo industriale e al grande pubblico.
Relativamente al mondo produttivo vanno segnalate la partecipazione come relatore a fiere, congressi rivolti primariamente alle aziende, la pubblicazione su riviste tecniche, le attività di ricerca condotte finanziate da società private. La diffusione dei risultati al grande pubblico si concretizza nelle presentazioni a congressi destinati a tale audience e nei report tecnici pubblicati sul web e disponibili gratuitamente.
In sintesi un buon connubio tra attività di ricerca di qualità e disseminazione dei risultati per farli comprendere a destinatari mirati e società civile.”
Ilaria Zanardi:“
Il suo percorso formativo si sviluppa tra Genova e l’Università di York, dove è impegnata nel dottorato di ricerca finanziato con borsa Marie Curie. Mentre è l’Istituto di Biofisica di Genova il luogo di lavoro.
Piace alla Giuria il suo impegno triennale per il Festival della scienza di Genova, la pubblicistica scientifica, la gestione di blog, i premi ricevuti.”
Nelle precedenti edizioni il riconoscimento alla carriera è stato assegnato a
Renato Ugo nel 2011 e ad
Amalia Ercoli Finzi nel 2012. I giovani ricercatori premiati sono stati:
Maurizio Tesconi del Cnr di Pisa durante la prima edizione del concorso e, nel 2012,
Silvia Giordani, “cervello rientrato” in Italia grazie al Premio UGIS che l’ha messa in contatto con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, dove ha assunto l’incarico di
Senior Researcher in Scienza dei Materiali.
L’incontro UGIS è l’occasione per ribadire l’importanza, per il progresso, delle esplorazioni nello Spazio e in particolare dell’uomo sulla Luna, presentando, la campagna di raccolta fondi per finanziare l’esposizione di uno degli oggetti più preziosi del Museo: il frammento di Luna portato sulla Terra dagli astronauti dell’Apollo 17, l’ultima missione dell’Uomo sul nostro satellite (dicembre 1972). Infatti, con la campagna di crowdfunding CONQUISTIAMOCI LA LUNA, che mira a coinvolgere da protagonisti individui e gruppi, il Museo ha pensato di costruire insieme ai visitatori uno dei progetti più importanti per il prossimo anno. Accanto alla Sezione Astronomia, verrà inaugurata una nuova esposizione permanente dedicata allo Spazio in cui sarà possibile vedere anche l’unico frammento di roccia lunare presente in Italia.
Per donare :
www.museoscienza.org/luna
Edoardo Stucchi