Il nuovo servizio, spiegano numerosi quotidiani d’oltralpe terrà chiaramente conto degli effettivi bisogni della popolazione e sarà concertato con tutti gli operatori del pianeta sanità transalpino.
Per questa ragione ha specificato la Bachelot “solo i medici autorizzati ad esercitare la professione in Francia potranno offrire questo nuovo servizio tenendo conto delle condizioni definite dal decreto che ne garantiscono la validità”. Le norme prevedono che i risultati delle visite saranno trasmessi via posta elettronica, per posta al paziente o in farmacia. Una delle ragioni di questo nuovo progetto è il tentativo di risolvere il deficit demografico dei medici, evidente soprattutto in alcune regioni francesi. L’e-health, dunque, avanza, nel tentativo di rispondere ai veri bisogni dei pazienti, soprattutto cronici, per cui è difficile spostarsi.
Il decreto precisa che la telemedicina include tutti gli atti medicali realizzati a distanza a mezzo di un dispositivo che utilizza tecnologie d’informazione e di comunicazione. Inoltre, a partire dal 2012 saranno regolamentati anche le attività di teleconsultazione, teleassistenza e telesorveglianza medica. La tecnologia avanza, sol il futuro ci dirà se potrà sostituire il buon caro vecchio dottore.
L.F.