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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Cronache

E-sig. Mangiaracina (Anp): “Ingiusta la supertassa sulla sigaretta elettrica”

immagine 28 giugno - Se “smettere di fumare è l’obiettivo, per gli irriducibili le sigarette elettroniche rappresentano una seria alternativa per ridurre il danno da fumo”. Dunque per il presidente dell’Agenzia nazionale per la prevenzione la tassazione sulle e-sig è ingiusta e non tiene conto degli obiettivi di salute pubblica. 
 “È il tabacco che ammazza 80 mila italiani ogni anno. I dati della ricerca scientifica dimostrano che passare dal tabacco alla e-cigarette è vantaggioso. Lo Stato deve fare serie ed efficaci campagne di informazione per incoraggiare i fumatori a smettere, e regolamentare l’utilizzo degli erogatori di nicotina e di aromi. Supertassarli non è la soluzione del problema”. A dirlo, con una nota è Giacomo Mangiaracina, direttore della rivista “Tabaccologia” e presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, il quale considera la tassazione sulle sigarette elettroniche “un atto privo di fondamento scientifico e di non accurata analisi del problema”.
 
“L’enorme rapido dilagare della e-cigarette ha creato disorientamento e confusione. Ogni nazione – prosegue Mangiaracina – sta proponendo regole diverse l’una dall’altra. Nel Regno Unito saranno equiparate a dispositivo medico e vendute nelle farmacie, ma solo dal 2016. In Francia saranno i produttori a stabilire se il loro prodotto seguirà la linea distributiva delle farmacie o quella della libera vendita. In Italia protestano i tabaccai, che per regolamento sono vincolati alla sola vendita dei prodotti del tabacco, e i farmacisti la vorrebbero forse in esclusiva. Invece la nuova direttiva europea propone che la vendita nelle farmacie dovrebbe avvenire sulla base del contenuto di nicotina nei dispositivi”.
 
Alla luce di ciò Mangiaracina avanza l’ipotesi di incostituzionalità della norma. “Non si possono imporre accise su un prodotto che a conti fatti potrebbe essere di ausilio all’abbandono della sigaretta e ridurrebbe i decessi e la cronicità globale delle malattie. Va piuttosto incrementato il costo del pacchetto come nei paesi anglosassoni. Le ricerche mondiali dimostrano da decenni che il numero di adolescenti fumatori si riduce quando il costo del pacchetto sale. Inoltre con una quota parte delle accise può essere finanziata la prevenzione che non si fa”. 
 
Il tabagismo, prosegue la nota, “è la prima causa, singola e rimovibile, di morte al mondo. Lo sottolineano le associazioni dei pazienti delle malattie respiratorie (Bpco), asmatici e allergici (Federasma), che di recente hanno dato vita alla Consulta nazionale sul tabagismo, presidente l’ex ministro della salute Girolamo Sirchia”.
“Sul tabacco abbiamo molto da dire per esperienza vissuta sulla pelle degli stessi malati”. Aggiunge Sandra Frateiacci, già presidente di Federasma e portavoce della Consulta Nazionale sul Tabagismo. “Se le e-cigarette possono essere considerate uno strumento di riduzione del danno nei fumatori difficili o irriducibili, possiamo anche affermare che ad oggi gli studi del loro effetto sulla salute di chi le utilizza e di chi le respira passivamente sono ancora  molto pochi. Ci opponiamo quindi fermamente alla possibilità di svapare dappertutto. Le e-cigarette immettono comunque nell’ambiente sostanze e nicotina. Perché farle respirare ad altri ed in particolare alle persone più suscettibili come i bambini o le persone con malattie respiratorie e allergiche? A nostro avviso l'applicazione della Legge Sirchia  deve valere anche per le e-cigarette”.
Anche il Codacons, che aderisce alla Consulta, promette azioni nelle prossime ore.
28 giugno 2013
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