Quasi otto italiani su dieci (76%) sono contrari all'utilizzo di organismi geneticamente modificati, aumentati del 14% rispetto allo scorso anno. Questi i numeri emersi da un'indagine condotta da Ipr marketing. A riferirlo è stata oggi la Coldiretti nell'ambito della mobilitazione della task force 'Liberi da Ogm' in piazza Montecitorio. Cresce l'opposizione degli italiani agli Ogm in agricoltura, riducendo ad appena il 10% i favorevoli ma, come sottolineato dalla Coldiretti, diminuiscono del 14% anche coloro che non hanno un'opinione o non rispondono.
Per l'Associazione sono sufficienti questi dati per spiegare le ragioni della richiesta al governo di esercitare la clausola di salvaguardia che vieterebbe la messa a coltura di piante biotech formulata dalla task force 'Liberi da Ogm'. Un provvedimento adottato già da 8 Paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Grecia, Bulgaria, Polonia, Austria), che in Italia è stato sollecitato da tutti i gruppi parlamentari al Senato con una mozione votata all'unanimità.
in merito alle richieste avanzate è intervenuto anche ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, che ha dichiarato: “Desta preoccupazione la linea europea in base alla quale è possibile la messa a coltura secondo pratiche biothec, anche se questo non ricade sul consumo. Guarderemo con attenzione le decisioni assunte dal ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali”.