“L’Aifa si appresterebbe, in maniera incomprensibile e contro ogni logica dovuta alle linee guida nazionali e internazionali, a introdurre restrizioni prescrittive che impedirebbero di fatto a moltissime persone, affette da diabete di tipo 2, di poter godere di vantaggi economici offerti da trattamenti innovativi, il tutto per motivi non di natura clinica, ma meramente economica”. E’ l’allarme lanciato dall’Associazione italiana per gli interessi dei diabetici (Aid) in una lettera aperta inviata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Già nei giorni scorsi le società scientifiche del settore avevano chiesto un confronto con l’Aifa. L’introduzione di restrizioni prescrittive sarebbe “incomprensibile e fortemente discriminante – aggiunge la lettera – per le persone con diabete che le istituzioni non dovrebbero mai perseguire sulla pelle dei cittadini e dei malati”. La preoccupazione espressa dall’Aid riguarda soprattutto “le conseguenze che tali decisioni potrebbero generare ora e in futuro sulla vita di diverse centinaia di migliaia di persone con diabete e dei loro familiari, con danni invalidanti e problematiche critiche che potrebbero essere devastanti”.
28 maggio 2013
© QS Edizioni - Riproduzione riservata