È una tendenza incoraggiante quella che arriva dagli Stati Uniti: i giovani americani usano il preservativo molto più spesso dei loro fratelli maggiori e dei loro genitori.
Nella classe di età tra i 14 e i 17 anni vi ricorre il 79 per cento dei ragazzi e il 58 per cento delle ragazze, una percentuale che scende già nella classe di età successiva (18-24) al 44 per cento dei maschi e al 48 per cento delle donne per declinare ulteriormente all’avanzare dell’età. Una tendenza che di certo è giustificata dalla maggior frequenza di rapporti occasionali nelle classi più giovani ma che, forse, lascia lo spazio a una interpretazione più ottimistica: decenni di campagne a sostegno del “sesso sicuro” cominciano a fare breccia negli adolescenti.
I dati sono tratti dalla National Survey of Sexual Health and Behavior (NSSHB), “uno dei più ampi studi nazionali mai condotti sul comportamento sessuale e sull’uso del preservativo”, ha illustrato Michael Reece, direttore del Center for Sexual Health Promotion. Pubblicato in un numero speciale di The Journal of Sexual Medicine, lo studio è stato condotto su quasi 6 mila persone di età compresa tra i 14 e i 94 anni e fotografa a 360 gradi la salute sessuale degli americani.
Dati, questi, “quanto mai necessari per i professionisti sanitari che sono in prima linea contro l’Hiv, le malattie a trasmissione sessuale e le gravidanze indesiderate”.
L’uso dei preservativi ha costituito l’oggetto di una delle principali rilevazioni: ne fa uso, durante i rapporti vaginali, un americano su quattro (uno su tre tra i single).
Una percentuale ancora troppo bassa: “Questi dati, quando vengono comparati con quelli del recente passato ci mostrano che, anche se l’uso del preservativo è aumentato in certi gruppi, lo sforzo per promuoverne il suo uso nelle persone sessualmente attive deve rimanere una priorità di sanità pubblica”, ha affermato Reece. Continuano a esistere infatti ampie fette della popolazione che rifiutano l’uso del preservativo.
Particolarmente interessante e in controtendenza rispetto alla percezione comune è risultato il comportamento degli adolescenti. “Un numero sempre maggiori di studi sui comportamenti sessuali degli adolescenti ha creato l’impressione che i ragazzi comincino a fare sesso sempre più preso e che la maggior parte di essi sia sessualmente attiva”, ha dichiarato Dennis Fortenberry, professore di Pediatria alla Indiana University School of Medicine e responsabile degli aspetti riguardanti gli adolescenti nello studio. E magari si immagina che si lascino andare al sesso, ignorando ogni protezione. In realtà non è così. Gli adolescenti americani si sono dimostrati “responsabili” con il/partner sia al di fuori di un rapporto di coppia. “Molti di essi si comportano in maniera responsabile astenendosi dal sesso o usando il preservativo”.
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