“Io lavoro con il cuore”. Con questo slogan si è aperta, domenica 26 settembre, in oltre 100 Paesi nel mondo, la Giornata mondiale per il cuore 2010. In Italia le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte e, quest’anno, l’obiettivo della campagna promossa con la collaborazione della Federazione italiana di cardiologia e Conacuore, si è incentrata sulla sensibilizzazione della prevenzione della salute cardiaca nei luoghi di lavoro. La Fondazione italiana per il cuore ha chiesto alle aziende e alle organizzazioni sindacali di affiggere nelle bacheche il “Salvacuore”: un breve elenco di consigli per prevenire le malattie cardiovascolari del personale. Da oggi 1.000 aziende sul territorio italiano riceveranno il vademecum. La prima Regione coinvolta è una tra quelle più industrializzate del Paese: la Lombardia.
“In questi anni – ha spiegato
Rodolfo Paoletti, professore della Facoltà di Farmacia dell’Università di Milano e presidente della Fondazione italiana per il cuore (Fipc) – la Giornata mondiale per il cuore ha affrontato molti dei temi principali per sviluppare una corretta prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari. Il tema di quest’ anno – ha proseguito – è un forte richiamo al singolo e alle aziende a fare il possibile per operare in senso preventivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. Singolo ed aziende devono affrontare insieme questo percorso non semplice ma duraturo”.
La Fipc ha spiegato come i nostri stili di vita siano rapidamente cambiati a causa di un radicale mutamento del sistema socioeconomico, pesantemente influenzato dalla positiva crescita delle nuove tecnologie. Paradossalmente, proprio questo processo, risultato positivo sotto molti aspetti, ha aperto un importante breccia per lo stress che è spesso il fattore scatenante di diverse patologie, in particolare cardiovascolari. Viene quindi spontaneo chiedersi quali siano i lavori più ‘rischiosi’ per la salute cardiaca. E qui, per rispondere adeguatamente, si devono analizzare diversi fattori. La più immediata delle risposte è quella che prende in considerazione la pesantezza fisica del lavoro, in quanto richiede un aumento importante e continuativo della performance cardiovascolare del lavoratore. Spesso poco considerato, ma non meno importante, è poi l’ambiente in cui viene svolto il lavoro stesso. Infine, si deve tenere in considerazione il grado di responsabilità del lavoratore e dunque il livello di stress a cui viene sottoposto.
“Per prevenzione – ha sottolineato
Giovanni Spinella, presidente di Conacuore (Coordinamento nazionale associazioni del cuore) – si intende il controllo del colesterolo, della pressione, il fare regolarmente esercizio fisico, l’adottare una corretta dieta. È importante, ai fini della battaglia, anche il riuscire a creare e rendere efficiente in tutto il Paese, una rete che permetta con l’uso del defibrillatore di salvare almeno parte delle persone colpite da morte cardiaca improvvisa”.
Dunque se la prevenzione è il primo e fondamentale passo da adottare in ogni momento della giornata, ecco nello specifico i cardini di uno stile di vita sano elencati nel vademecum:
Come e cosa mangiare.
-Aumenta il consumo di frutta fresca, verdure e ortaggi
- Aumenta il consumo di pesce, compreso il pesce “grasso”. L’effetto protettivo del pesce è infatti dovuto proprio ai particolari grassi che esso contiene (gli “omega-3”), in grado di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
- Preferisci gli oli vegetali, in particolare l’olio extra-vergine di oliva e gli oli di semi (di mais, di girasole).
- Preferisci le carni magre e riduci le carni rosse. Non è necessario consumare carne tutti i giorni.
- Preferisci i salumi più magri, come il prosciutto crudo e la bresaola, ricordando comunque che contengono parecchio sale.
- In caso di sovrappeso o obesità consumare porzioni non troppo grandi di pasta e di riso e ridurre il consumo di pane.
- Limita il consumo di formaggi a due o tre volte la settimana.
- Consuma con moderazione i dolci.
- Attenzione ai cibi con elevato contenuto di colesterolo, come le uova, al consumo di sale, che aumenta la pressione arteriosa, all’eccesso di bevande zuccherate.
- Controlla il consumo di bevande alcoliche. Attenzione, in ogni caso, al consumo di alcol sul lavoro, se si deve guidare o controllare macchine potenzialmente pericolose.
Più movimento.
L’attività fisica dovrebbe essere una componente costante delle abitudini e dello stile di vita quotidiano di tutti. Praticare esercizio fisico in modo regolare e moderato: diminuisce il sovrappeso, migliora il valore di pressione arteriosa, migliora i “grassi nel sangue” (↓ trigliceridi; ↑ colesterolo “buono” - HDL), aiuta a prevenire e controllare il diabete, è un ottimo antistress e fa diminuire la voglia di fumare.
Consigli per tutti.
Per raggiungere i 30 minuti di esercizio fisico moderato al giorno suggeriti dalle linee guida:
- Evita la macchina per piccoli spostamenti.
- Organizza periodicamente una passeggiata con gli amici o una corsa nel parco.
- Fai le scale invece di prendere l’ascensore (in ufficio, in metropolitana …).
- Scendi dall’autobus una fermata prima e cammina a passo svelto.
- Dopo la pausa pranzo fai il giro dell’isolato prima di tornare in ufficio.
- Gioca con i bambini.
- Nascondi il telecomando e alzati dalla poltrona ogni volta che cambi canale.
G.R.