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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Cronache

Stop all’ipertensione con l’alta cucina

immagine 1 ottobre - Scienza e “haute cucine” si alleano per combattere l’ipertensione. In un libro dello chef Heinz Beck, una raccolta di ricette studiate con gli specialisti della Società italiana dell’ipertensione arteriosa nel rispetto delle norme nutrizionali per prevenire le malattie cardiovascolari
Alimentarsi correttamente senza rinunciare ai piaceri del palato si può. Come? Basta seguire i suggerimenti del famoso chef Heinz Beck che, insieme ai medici della Società italiana dell’ipertensione arteriosa (Siia) ha confezionato un volume di ricette “Ipertensione e alimentazione” presentato a Roma. Ricette a portata di tutti, sostiene il maestro dell’arte culinaria, ideate nel rispetto delle norme nutrizionali raccomandate dai medici. Piatti che aiutano a tenere sottocontrollo controllo la pressione arteriosa.
Un aiuto non da poco considerando che sono 20 milioni gli italiani ipertesi, in media il 20% della popolazione. E gli over 65 sono colpiti nel 70% dei casi. Non solo, sono almeno 4 milioni gli italiani ipertesi che non sanno di esserlo e solo tre su dieci si curano adeguatamente.
“Una patologia preoccupante - ha spiegato Bruno Trimarco, Presidente della Fondazione Siia Ordinario di medicina interna all’Università degli Studi di Napoli Federico II - , perché una pressione fuori norma, può causare complicanze al cuore, ai vasi arteriosi e al cervello. Il farmaco interviene, ma un’alimentazione corretta non solo aiuta chi deve fare i conti con l’ipertensione, soprattutto previene”. Da qui l’idea degli esperti di stilare il libro di ricette.Cento pagine ampiamente illustrate che spiegano i segreti di una sana ed equilibrata alimentazione e offrono cinque menù di quattro portate gustosi e creativi firmati dallo chef del ristorante la Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri. Ricette che rispettano i giusti valori dei nutrienti e del sale.
Il volume, che sarà distribuito gratuitamente da novembre nelle farmacie italiane, è stato realizzato anche grazie al supporto di Teva Italia srl, azienda leader nel settore dei farmaci generici e di Ratiopharm.
“Ci si accorge di essere ipertesi in ritardo perché questa è una patologia silenziosa – ha detto il presidente della Siia - e la scoperta è casuale, magari dopo un banale controllo dal medico di famiglia. Generalmente si può stare tranquilli quando la propria pressione è al di sotto dei valori di 140 per la massima e 90 per la minima”. Con una corretta alimentazione, quindi, si riesce già ad ottenere dei successi e in una percentuale rilevante dei casi è sufficiente a evitare una terapia farmacologica: “Grassi animali con troppo apporto calorico non giovano alla salute di chi già rientra in un quadro clinico allarmante”.
“Da sempre sono attento a soddisfare sia il gusto del palato – ha affermato Heinz Beck – dando emozioni, sia la salute. La preparazione dei miei piatti si basa, infatti, sulla ricerca della qualità delle materie prime, di cotture delicate e degli accostamenti che permettano il rispetto dei valori nutrizionali. Ho arricchito il mio studio dal punto di vista scientifico con la collaborazione del professor Trimarco, realizzando menù gustosi anche per chi desidera evitare i rischi delle malattie cardiovascolari. Sono ricette che si possono realizzare a casa, sono infatti indirizzate alla gente e non ai ristoratori”. Insomma, il messaggio è: la dieta può essere anche divertente e dare emozioni e non deve essere associata a sacrifici e tristezza.
E l’iniziativa ha ricevuto anche il plauso del ministero della Salute. “I corretti stili di vita – ha detto Alberto Zangrillo, componente del Css e Direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione dell'Ospedale San Raffaele di Milano – sono stati da sempre perseguiti dal ministro Fazio che ha portato avanti numerosi progetti in tal senso. E questo libro è la dimostrazione di come un’iniziativa portata avanti da privati, senza scopo di lucro si proponga obiettivi strategici importanti. Inoltre, credo che la buona cucina oltre ad essere un arte debba diventare argomento di studio”.
Anche la distribuzione del libro nelle farmacie, ha rilevato Zangrillo,  è in linea con le strategie del ministero che puntano sempre di più su queste entità per dare assistenza sul territorio.
(E:M:)                                                         
1 ottobre 2010
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