Habemus Papam. A sorpresa è stato eletto al quinto scrutinio del Conclave l'Arcivescovo di Buenos Aires,
Jorge Mario Bergoglio. La scelta del 266° Papa della Chiesa Cattolica, annunciato alla folla con il nome di Francesco, porta con sè tante novità. Si tratta infatti del primo Pontefice Sudamericano, ed è inoltre la prima volta che siede sul Soglio Petrino un rappresentante del mondo gesuita. Anche la scelta del nome Francesco segna una novità. Nessun Papa aveva infatti mai scelto il nome del "poverello d'Assisi".
"Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui". Sono state queste le prime parole del neo Papa davanti alla folla riunita a Piazza San Pietro.
"E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo" - ha proseguito il pontefice. "Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza". (
vedi discorso integrale)
Bergoglio, Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia presso la Facoltà di Filosofia del collegio massimo "San José" di San Miguel.
Fra il 1964 e il 1965 è stato professore di letteratura e di psicologia nel collegio dell'Immacolata di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le stesse materie nel collegio del Salvatore di Buenos Aires.
Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia presso la Facoltà di Teologia del collegio massimo "San José", di San Miguel, dove ha conseguito la laurea.
Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote.
Nel 1970-71 ha compiuto il terzo probandato ad Alcalá de Henares (Spagna) e il 22 aprile 1973 ha fatto la sua professione perpetua.
È stato maestro di novizi a Villa Barilari, San Miguel (1972-1973), professore presso la Facoltà di Teologia, Consultore della Provincia e Rettore del collegio massimo. Il 31 luglio 1973 è stato eletto Provinciale dell'Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni.
Fra il 1980 e il 1986 è stato rettore del collegio massimo e delle Facoltà di Filosofia e Teologia della stessa Casa e parroco della parrocchia del Patriarca San José, nella Diocesi di San Miguel. Nel marzo 1986 si è recato in Germania per ultimare la sua tesi dottorale; quindi i superiori lo hanno destinato al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Cordoba come direttore spirituale e confessore.
Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Auca e Ausiliare di Buenos Aires.
Il 27 giugno dello stesso anno ha ricevuto nella cattedrale di Buenos Aires l'ordinazione episcopale dalle mani del Cardinale Antonio Quarracino, del Nunzio Apostolico Monsignor Ubaldo Calabresi e del Vescovo di Mercedes-Luján, Monsignor Emilio Ogñénovich.
Il 3 giugno 1997 è stato nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos Aires e il 28 febbraio 1998 Arcivescovo di Buenos Aires per successione, alla morte del Cardinale Quarracino.
È autore dei libri: "Meditaciones para religiosos" del 1982, "Reflexiones sobre la vida apostólica" del 1986 e "Reflexiones de esperanza" del 1992.
È Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina che non possono contare su un Ordinario del loro rito. Gran Cancelliere dell'Università Cattolica Argentina.
Dal novembre 2005 al novembre 2011 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Argentina.