Nell’ambito della sesta edizione di DIG.Eat, convegno nazionale organizzato da Anorc, associazione che rappresenta i professionisti e le aziende che si occupano di dematerializzazione e gestione digitale degli archivi, si è tenuta una sessione tematica dedicata all’attuazione dell’agenda digitale nel settore sanitario.
A margine il presidente di Anorc Andrea Lisi ha commentato “Il processo di digitalizzazione delle organizzazioni sanitarie, oramai avviato in Italia e che pure mostra alcune interessanti applicazioni, rischia di essere svolto, nel suo complesso, con lacune normative e regolamentari che possono creare numerosi problemi. Penso per primo alla gestione su piattaforma digitale dei dati sensibili e di privacy che devonoessere garantiti ancor di più quando si opera in un ambiente open source come la rete. C’è poi il tema, ancora più delicato, della costruzione dei fascicoli sanitari in formato digitale. Non basta, infatti, che si scannerizzino originali cartacei per aver fatto una completa rivoluzione digitale. Occorre stabilire con regole e procedure precise come produrre, gestire e garantire che documenti nati in formato digitale siano immodificabili, siano rintracciabili e non consentano perdite di contenuto nelle successive modifiche e passaggi di archiviazione e consultazione”.
Sul tema specifico della sanità digitale Anorc ha dato vita ad un gruppo di lavoro ad hoc che ha prodotto, con il confronto con una serie di soggetti che rappresentano i diversi interlocutori della filiera della sanità, delle linee guida per una corretta impostazione e gestione dei processi di digitalizzazione delle informazioni sanitarie. Queste linee guida sono il contributo di Anorc per la definizione delle regole tecniche che si avvertono come necessarie per permettere un corretto sviluppo dei processi di digitalizzazione già in corso.