No a fumo e alcol. Più movimento fisico, più frutta fresca, verdura e cibi integrali. Ma anche screening per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori dell’utero, della mammella, e del colon retto. Sono queste alcune delle dieci mosse giuste per mantenersi in buona salute che
Umberto Tirelli, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pn) suggerisce alla donne in occasione dell’8marzo.
Ecco il decalogo:
1) Evita il fumo attivo e passivo, infatti i tumori più frequenti nella donna, cioè il tumore della mammella e il tumore del polmone sono correlati con il fumo che purtroppo è in crescita fra le donne soprattutto tra quelle più giovani. Non è mai troppo tardi per smettere di fumare, a tutte le età. Non solo i tumori ma anche le malattie cardiovascolari, tra le altre, sono correlati con il fumo(vedi anche 9), eventualmente un primo passo possono essere le sigarette elettroniche. Inoltre tutte le droghe fanno male, non esistono le leggere o le pesanti.
2) Evita l’abuso dell’alcool. Nelle giovani e nelle giovanissime i superalcolici sono diffusi in maniera preoccupante, bisogna intervenire per ridurne drasticamente l’impiego. Qualche bicchiere di vino al giorno ai pasti può fare addirittura bene, ma attenzione a quando si guida la macchina.
3) Mangia correttamente, mantieni il giusto peso e fai attività fisica. In particolare la tua dieta deve prevedere quotidianamente frutta fresca, verdura e cibi integrali. Mangia meno carne e grassi, ricorda che l’attività fisica è basilare per la prevenzione di molte malattie oncologiche, cardiovascolari, e degenerative. Se si è giovani si può fare sport anche amatoriale e/o frequentare una palestra, altrimenti una camminata a passo veloce di mezz’ora a giorni alterni può essere sufficiente a tutte le età. Regalati un contapassi: aumenta quotidianamente il numero dei passi fino ad arrivare a 10mila passi al giorno.
4) Migliora l’ambiente di vita, di lavoro e di studio. In questi ambienti chiusi possono esservi sostanze cancerogene, per esempio radon, amianto e altre sostanze dall’inquinamento ambientale. Usa meno la macchina perché inquinante, fai in modo che nella tua città gli amministratori amplino sempre di più gli spazi chiusi al traffico e dove sia possibile camminare e/o andare in bicicletta in sicurezza.
5) Non eccedere nell’esposizione al sole o a sistemi artificiali. Il sole aiuta a sintetizzare la vitamina D e non solo, ma bisogna prenderlo con cautela. In estate sono consigliate a tutti, in particolare alle bambine e alle persone con pelle chiara, una protezione solare elevata ed una esposizione moderata, per evitare le scottature che sono dannose e possono favorire a lungo termine lo sviluppo di tumori della pelle quali il melanoma.
6) Precauzione per i cellulari. Considerando che i telefonini sono presenti da solo 25 anni sul mercato e che non si può prevedere cosa succederà dopo 50 anni di esposizione, è meglio attenersi alle regole consigliate dalla Iarc (l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) che tra l’altro ha inserito i telefonini nella categoria 2 B, cioè possibilmente carcinogeni (cioè non vi è evidenza certa di effetti tumorali, ma non si può neppure escluderli) ed attuare una politica di precauzione, ovvero limitare l'uso del telefonino alle ragazze e proibirlo alle bambine perché hanno strutture ossee e cervello in crescita, pertanto sono più sensibili. Sarebbe anche auspicabile per le donne adulte, soprattutto per coloro che lo utilizzano per mestiere, l'uso dell'auricolare nell'attesa di ulteriori studi, e comunque moderazione. Si stanno studiando dispositivi da apporre sul cellulare per diminuire l’emissione di onde elettromagnetiche, per esempio Auracell, già disponibile in farmacia, che peraltro è necessario valutare correttamente nell’ambito delle modalità consolidate della ricerca scientifica.
7) Vai dal tuo medico di fiducia, se riscontri anomalie persistenti quali tosse insistente, voce alterata, difficoltà a respirare, cuore che batte irregolarmente e frequentemente, febbricola, calo di peso inspiegato, sanguinamento inspiegato a livello della bocca o delle vie genitali o del retto, noduli della pelle come nei che cambiano colore o che sanguinano o che fanno solo prurito.
8) Screening. A seconda dell’età, procedi agli screening per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori dell’utero, della mammella, e del colon retto. Se hai parenti stretti (genitori, figli, fratelli) che hanno sviluppato tumori della mammella e colon retto, sussiste un incrementato rischio di sviluppare questi tumori e potrebbe essere necessario adottare indagini di screening più precoci e più sofisticati. Esiste anche una vaccinazione contro l’Hpv che è un virus che predispone ai tumori del collo dell’utero, la quale è prevista intorno ai 12 anni, a seconda dei programmi regionali in atto.
9) Monitora il rischio cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari sono frequenti anche nelle donne, e sono una causa di morte complessivamente più importante che i tumori, con una sintomatologia che spesso viene sottovalutata. Tieni presente che quando compaiono le malattie cardiovascolari sono più gravi nella donna che nell’uomo. Controlla pertanto la pressione arteriosa e il colesterolo tra gli altri, oltre che seguire le indicazioni di 1), 2), 3) e 4).
10) Evita l’acquisizione di malattie che si trasmettono sessualmente, che non sono assolutamente scomparse ma anzi in aumento, adottando in base ai propri principi etici e religiosi uno dei seguenti provvedimenti: astinenza (soprattutto nelle giovanissime), relazioni stabili e fedeli con un partner che faccia altrettanto, o in alternativa richiedendo l’impiego del preservativo.