Non ha fatto vittime, almeno non nel senso di decessi, l’imponente incendio che è divampato ieri sera nella Città della Scienza a Napoli che ha raso al suolo l’intera struttura, di cui – ad ora – rimangono solo i muri perimetrali. La Procura della Repubblica di Napoli ha posto sotto sequestro l'intera, e la Polizia ha avviato indagini per accertare le cause del rogo, ancora sconosciute.
Il rogo, divampato molto velocemente a partire dalle 21.30, ha interessato circa 10-12 mila metri quadrati, quelli del museo interattivo, uno dei gioielli culturali di Napoli oltre che uno dei suoi maggiori fattori di attrazione turistica con una media di 350mila visitatori l'anno. Appena qualche mese fa, alla fine del 2012, la struttura aveva anche ospitato Le giornate della medicina Siee, uno dei più consolidati eventi di scambio culturale, scientifico, tecnologico ed imprenditoriale tra l`Italia e la Cina.
Come accennato, l'incendio non ha causato feriti poiché il lunedì è giorno di chiusura settimanale. Tuttavia il fronte del fuoco si è esteso per oltre un centinaio di metri ed è stato spento da decine di vigili del fuoco, accorsi rapidamente alla chiamata del custode, solo dopo diverse ore di lavoro. Solo un edificio su sei è stato risparmiato dalle fiamme, quello che ospita il Teatro delle Nuvole, che era separato dagli altri.
Difficile la stima totale dei danni, che sono comunque ingentissimi. In serata sono accorsi sul luogo anche quasi tutti i 160 dipendenti della Città della Scienza, che ora sono preoccupati per il loro futuro.
L’ennesima pagina nera per una regione dalle condizioni economiche già critiche.
Laura Berardi