Il Governo tedesco di Angela Merkel ha approvato stamattina il progetto di riforma sanitaria messo a punto dal ministro della Sanità Philipp Roesler che prevede un aumento dei contributi sanitari e tagli alle spese per sanare il deficit in cui versano le Mutue. L’obiettivo è quello di contrastare il disavanzo di 11 miliardi di euro delle Mutue previsto per il prossimo anno.
Il ministro Roesler ha sottolineato che con questa riforma il sistema ne uscirà più stabile mantenendo un alto livello di qualità e garanzie per le generazioni future.
Secondo la riforma i contributi malattia dei lavoratori passeranno dall’attuale 14,9% del salario lordo al 15,5%. L’aumento sarà ripartito tra lavoratori e datori di lavoro, che pagheranno rispettivamente l’8,2% (oggi pagano il 7,9) e il 7,3% (oggi pagano il 7).
I tagli riguarderanno invece i medici, gli ospedali e le compagnie di assicurazioni, per un totale di 3,5 miliardi di euro nel 2011 e 4 miliardi nel 2012.
La riforma ha sollevato forti obiezioni dalle opposizioni e dai sindacati.
La spesa sanitaria pubblica tedesca è tra le più alte in Europa con un’incidenza sul Pil superiore all’8%.