I programmi Amref per l’infanzia in Africa possono contare da oggi sull’impegno di una nuova azienda italiana. Future Time, partner di Eset Nod 32, uno dei grandi produttori mondiali di software antivirus, sosterrà il Progetto Scuole di per la realizzazione nel corso del 2013 di una serie di infrastrutture igieniche, idriche e scolastiche, fondamentali per la vita, lo sviluppo e il futuro dei bambini nel distretto di Magarini in Kenya. Ogni anno Amref sostiene oltre 13.000 bambini in Africa attraverso i suoi progetti di formazione del personale sanitario locale, di educazione igienico-sanitaria e di assistenza e recupero dei ragazzi di strada, fornendo un contributo significativo alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del millennio dell’Onu.
Il distretto di Magarini è una delle zone rurali del Kenya, con scarso accesso all’acqua pulita, dove a causa dell’inadeguatezza o assenza dei servizi igienico-sanitari e delle infrastrutture scolastiche, la diffusione di malattie e infezioni influisce negativamente sulla crescita dei più piccoli e contribuisce alla diffusione del fenomeno dell’assenteismo scolastico, nonostante la gratuità e l’obbligatorietà dell’istruzione primaria, sancita nel 2003 dal governo locale. La situazione è ancora più allarmante se si considera che l’età media della popolazione in Kenya è di 18 anni e che il 43% degli abitanti ha un’età inferiore ai 15 anni.
“Amref è davvero lieta di partecipare al percorso virtuoso di responsabilità sociale di Future Time: una strada che intraprendiamo insieme, con l’auspicio di arrivare davvero molto lontano, fin nel cuore dell’Africa, dove centinaia di bambini diventeranno, con AMREF e Future Time, prezioso capitale umano per lo sviluppo del continente”, ha sottolineato
Sara Proietti, manager relazioni con le aziende di Amref Italia Onlus.
“Abbiamo scelto Amref perché incarna i valori di trasparenza, innovazione, sostenibilità e responsabilità ai quali, come azienda, ci ispiriamo quotidianamente - ha dichiarato
Paolo Monti, fondatore di Future Time - crediamo profondamente in questo progetto per i bambini del Kenya, poiché coinvolgere la scuola nella diffusione di corretti comportamenti igienico-sanitari è un volano per la crescita delle popolazioni locali, nonché uno strumento formidabile per ridurre la mortalità infantile. Il nostro è un contributo piccolo ma concreto, che mira a costruire con AMREF una partnership di lunga durata”.