Negli ultimi sessant’anni della storia del cinema oltre 80 film si sono occupati di cancro. Grandi registi come Kurosawa, Cimino, Tavernier, Bergman, Moretti, Virzì e molti altri hanno portato sullo schermo la potenza di affetti e sentimenti propria della malattia oncologica. Ed ora è tempo per compiere un passo in più. Per questo la Società Italiana di Psiconcologia (Sipo) e l’Associazione Salute Donna onlus hanno deciso di lanciare un nuovo progetto cinematografico, OncoMovies, che vede “protagonisti” i pazienti stessi, con le loro storie vere.
Fino al 30 gennaio, infatti, i pazienti potranno inviare al sito www.nonausea.it le loro testimonianze, che diventeranno lo spunto narrativo per la realizzazione di un corto, promosso da Salute Donna e Sipo, sarà realizzato in collaborazione con il Festival internazionale del Cortometraggio di Roma e presentato nel corso dell'edizione 2013. Le storie possono essere inviate anche via fax al numero 06.56901866 o spedite a “Raccolta storie” c/o Pro Format Comunicazione, Via Flavio Domiziano 10, 00145 Roma.
Sul sito www.nonausea.it sono inoltre raccolte le schede e i trailer di alcune opere cinematografiche dedicate al cancro, da Caro Diario a Un medico, un uomo.
Obiettivo del progetto è valorizzare l’esperienza della malattia e il patrimonio di immagini e di storie, mostrando la vita del paziente in chemioterapia. Ma anche, spiega la presidente di Salute Donna, Annamaria Mancuso, “sensibilizzare i medici a prendersi cura anche della qualità di vita dei pazienti e non solo della gestione della malattia”. L’idea è quella di aprire una finestra virtuale su tutti gli aspetti che la persona con tumore affronta durante il percorso di cura e che “possono sfuggire all’osservazione del medico e, a volte, essere accettati passivamente dal paziente”.